Nonostante il divieto di avvicinamento continua a minacciare ex moglie e suocera, 33enne di Galatina in carcere


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Nel tardo pomeriggio di domenica 6 giugno, gli agenti in servizio presso il Commissariato di Polizia di Stato di Galatina hanno tratto in arresto un 33enne del posto, per stalking e per inosservanza del divieto di avvicinamento nei confronti dell’ex moglie e della suocera.

I fatti

Nonostante fosse sottoposto al provvedimento restrittivo, emesso il 13 maggio scorso, scaturito da una denuncia sporta presso il Commissariato galatinese, l’uomo aveva continuato a porre in essere una serie di minacce e di maltrattamenti perpetrati anche in presenza del figlio minorenne della coppia. Le vessazioni e le minacce di morte sono state rivolte anche nei confronti della madre della donna.

Dopo il divieto di avvicinamento, l’uomo si era spesso recato a casa suocera, dove la ex si era rifugiata insieme al figlio 13enne, per sfuggire alle continue persecuzioni, tanto da vedersi costretta ad allertare, in diverse occasioni, gli Agenti.

Tutto ciò ha continuato a far accrescere nella donna uno stato di ansia e di preoccupazione tanto che, nel timore per la propria incolumità psico-fisica, ha addirittura evitato di uscire da casa per diverso tempo.

Nella tarda mattinata scorsa, intorno a mezzogiorno, l’ex marito si è nuovamente presentato fuori dall’abitazione dove è domicilia la donna, adducendo quale motivazione della sua presenza il fatto di avere il cellulare danneggiato e quindi di essere impossibilitato a contattarla per chiederle di vedere il figlio.

In quell’occasione, l’uomo ha iniziato a suonare insistentemente al citofono di casa, urlando che se non gli fosse stata data la possibilità di accedere in casa, avrebbe rotto il portone d’ingresso. La vittima, quindi, ha fatto in tempo a chiamare la Polizia richiedendo l’intervento immediato di una Volante, quando, l’ex marito, avendo intuito l’imminente arrivo dei poliziotti, si è allontanato dal posto rendendo vano l’intervento delle Forze dell’Ordine.

Il ritorno un’ora dopo

Dopo circa un’ora, è tornato nuovamente infierendo per strada e chiedendo insistentemente di tornare a vivere insieme. Questa volta, gli agenti, nuovamente chiamati, intervenuti sul posto, hanno rintracciato lo stalker e hanno cercato di riportarlo alla ragione, informandolo che sarebbe stato successivamente deferito alla all’Autorità Giudiziaria per aver nuovamente violato il divieto. Ne è conseguito l’effetto contrario. il 33enne, ancora più infuriato, ha continuato a inveire contro la donna e contro l’ex suocera minacciandole di morte, nonostante la presenza dei poliziotti.

Nella circostanza, inoltre, ha afferrato due bottiglie in vetro che erano posizionate su un muretto dietro al vicolo di casa e le ha scagliate per terra rompendole e brandendole verso la donna.

L’uomo è stato quindi tratto in arresto e, come disposto dalla Procura della Repubblica, tradotto presso la Casa Circondariale “Borgo san Nicola” a Lecce.