Nasconde sotto una mattonella oltre 14 gr. di eroina. In manette 33enne di Palmariggi


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Proseguono senza sosta i controlli a opera dei Carabinieri del Comando Provinciale di Lecce, finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati in materia di sostanze stupefacenti.

I Militari del Nor della Compagnia di Maglie hanno arrestato M.W. 33enne di Palmariggi, che adesso dovrà difendersi dalle accuse di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Nello specifico, gli uomini della Benemerita, durante una verifica nel comune di Palmariggi a seguito di attività preliminare di osservazione, hanno eseguito una perquisizione domiciliare a casa dell’uomo, a seguito della quale sono stati rinvenuti 1.31 grammi di marijuana, semi di canapa indiana del peso di 3.76 gr., materiale vario per il confezionamento e la somma in contanti di 175.00 euro in tagli da 20, 10 e 5, probabile provento dell’attività di spaccio.

Successivamente i militari si sono recati presso una casa in ristrutturazione, nella disponibilità del 33enne, dove hanno scoperto, sotto una mattonella dove era stato creato un incavo in un blocco di pietra leccese, un barattolo di latta con all’interno 3 pezzi solidi di eroina brown sugar del peso complessivo di 14.18 gr. e 1 bilancino di precisione.

La droga ed il denaro sono stati sequestrati. L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato ristretto ai domiciliari in attesa di essere giudicato, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

Un arresto a Copertino

A Copertino, invece, i Carabinieri della Tenenza locale, nel corso di un servizio polizia giudiziaria finalizzato alla prevenzione e repressione del fenomeno spaccio stupefacenti, hanno arrestato in flagranza di reato, C.A. 25enne.

Il giovane, a seguito di una perquisizione dell’auto su cui viaggiava e dell’abitazione, è stato trovato in possesso di 15 grammi di marijuana; 3 di cocaina suddivisa in 6 dosi.

Nel corso della verifica è stato trovato, altresì, un bilancino di precisione e la somma in contanti di 620 euro, verosimilmente provento dell’attività di spaccio.

C.A., al termine delle formalità di rito è stato tradotto presso la propria abitazione in regime di domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.