Molestie e minacce alla ex con messaggi e telefonate, per un 53enne si aprono le porte del carcere

L’uomo, inoltre, era gravato dal provvedimento di ammonimento da parte del Questore. L’arresto a opera degli agenti della Squadra Mobile.

Avrebbe molestato la ex con sms e telefonate, ma questa si è rivolta alla Polizia che dopo un’attenta indagine, lo ha arrestato

Pochi giorni fa a Lecce, gli agenti della Questura hanno tratto in arresto un pregiudicato di 53 anni, presumibilmente responsabile di una serie di condotte moleste e vessatorie nei confronti della ex compagna tali da configurare anche il reato di atti persecutori.

In particolare, gli agenti della Squadra Mobile già da qualche giorno monitoravano con attenzione la difficile situazione della coppia premesso che, l’arrestato, aveva presumibilmente posto in essere una serie di condotte vessatorie, con telefonate e messaggi, che avevano fortemente stravolto le abitudini di vita della vittima, fortemente intimidita dalle continue ingerenze.

Come se non bastasse, la donna, nell’arco di un breve periodo di tempo, aveva subito, a opera di ignoti, una serie di danneggiamenti tanto che, per ben due volte nell’arco di altrettante settimane, le erano state incendiate due autovetture.

A fronte di una serie di molestie e minacce considerate degne di rilievo, il Questore di Lecce Vincenzo Massimo Modeo aveva tempestivamente emesso il provvedimento per contenere e prevenire questa tipologia di reati intervenendo così con un “Ammonimento”, che tende a scoraggiare la messa in atto di ulteriori condotte persecutorie, ma ciò nonostante, l’arrestato, nel cuore della notte aveva inviato un sms alla donna.

In particolare  il messaggio conteneva l’audio del ticchettio di un orologio, quasi a voler scandire il trascorrere del tempo.

La vittima, impaurita, si è quindi rivolta alla Squadra Mobile che ha individuato tempestivamente l’uomo con ancora indosso il telefono da cui era stato inviato il messaggio e ha proceduto all’arresto.

L’interessato, al termine delle formalità di rito, è stato condotto presso la Casa circondariale di “Borgo San Nicola” a diposizione dell’Autorità Giudiziaria che, nella giornata di ieri, ha convalidato l’arresto è ha disposto la misura cautelare del carcere.

Naturalmente, l’eventuale colpevolezza dell’indagato dovrà essere accertata in sede processuale, nel contradditorio tra le parti.

 



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