Le liti durano tutta la notte e qualcuno chiama il 113: arrestato 55enne. Sequestrato anche un coltello da cucina


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Dopo aver “ascoltato” per tutta la notte le liti violente e le urla, qualcuno non ce l’ha fatta più. E temendo il peggio ha chiamato il 113 per chiedere aiuto. Grazie a quella telefonata, gli agenti della sezione volanti sono riusciti a scrivere la parola fine ad un incubo consumato tra le mura di un appartamento. E che avrebbe potuto prendere una piega drammatica visto che gli uomini in divisa, grazie anche alle testimonianze, hanno trovato e sequestrato un grosso coltello probabilmente impugnato dall’uomo finito in manette per minacciare la compagna.

Le lancette dell’orologio avevano da poco segnato le 11.00 quando un 55enne, peraltro volto già conosciuto alle Forze dell’Ordine, è stato arrestato con le accuse di sequestro di persona, lesioni, violenza privata, minacce e maltrattamenti nei confronti di una 41enne, medicata dai sanitari del 118 giunti sul posto poco dopo la volante.

Tutto, come detto, è cominciato da una telefonata giunta al 113 da qualcuno che, per tutta la notte, aveva ascoltato le discussioni, a tratti violente, della coppia.  I poliziotti sono riusciti a ricostruire cosa realmente fosse accaduto in quelle ore grazie alle testimonianze delle “persone informate sui fatti”, i vicini di casa, alla gente che abita nella stessa palazzina o non poco lontano. Una volta delineata la dinamica dei fatti, gli agenti sono riusciti anche a sequestrare un coltello da cucina, lungo 32 centimetri che l’uomo aveva provato a gettare dalla finestra. Era finito, infatti, su una copertura sottostante il suo appartamento. E lì dove era caduto è stato trovato.

A quel punto è scattato l’arresto per sequestro di persona, lesioni, violenza privata, minacce e maltrattamenti. Una volta concluse le formalità del caso l’uomo è stato riaccompagnato a casa, dove resterà ai domiciliari come disposto dal Pubblico Ministero di turno.