Detenzione di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio: è questa l’accusa che gli uomini in divisa hanno contestato ad un 50enne, Cosimo Francone, arrestato in flagranza di reato la notte scorsa. Per l’uomo, volto già conosciuto alle Forze dell’Ordine, i guai sono cominciati quasi “per caso”.
Si trovava a bordo di un’auto guidata da un 33enne – deferito in stato di libertà per lo stesso reato – quando si è ‘imbattuto’ in un controllo dei Carabinieri della stazione di Parabita, scesi in strada insieme ai colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile della compagnia di Casarano. Un controllo di routine che ha riservato diverse sorprese.
La perquisizione
Che cosa abbia insospettito gli uomini dell’Arma tanto da spingerli ad andare più a fondo non è dato saperlo. Forse i due sono stati tardidi dal nervosismo o da qualche ‘dettaglio’ nel loro comportamento che ha convinto i militari a non limitarsi solo a chiedere i documenti. Comunque sia, i dubbi sono diventati certezze durante la perquisizione personale e dell’auto su cui viaggiavano, quando è spuntato fuori un involucro contenente circa cinquantacinque grammi di marijuana.
A quel punto i militari hanno voluto vederci chiaro, allargando il controllo anche alle abitazioni dei due ‘fermati’. E se in casa del 33enne non è stato trovato nulla, la visita nell’appartamento del 50enne ha riservato un’altra sorpresa. I militari, infatti, hanno trovato un’altra confezione, contenente un bel po’ di marijuana, circa 205 grammi. Era ‘nascosta’ dietro la lavatrice.
Il cinquantenne, una volta concluse le formalità connesse all’arresto, è stato riaccompagnato presso la propria abitazione dove dovrà restare in regime arresti domiciliari su disposizione dell’Autorità Giudiziaria