Nonostante i domiciliari, ruba di notte in un negozio: arrestato 30enne. In casa aveva la refurtiva

Nonostante fosse agli arresti domiciliari si è introdotto in un negozio forzando la porta di ingresso. Ora dovrà difendersi dalle accuse di evasione e furto

carabinieri

Si era introdotto, con la complicità del buio, all’interno di un esercizio commerciale che si affaccia su via Sindaco Perrone, a Surbo. Dopo aver racimolato un bottino composto da una stampante multifunzione di marca, un computer portatile ed un telefono cellulare era scappato via dalla finestra che aveva forzato per entrare. Il colpo era riuscito e lui pensava di averla fatta franca.

Il suo anonimato, in realtà, è durato pochissimo: meno di 24 ore. I carabinieri della locale stazione che hanno avviato le indagini sono riusciti a chiudere il cerchio individuando l’autore di quel colpo, avvenuto la notte precedente. Si tratta di Diego Papadia, 30enne che ora dovrà difendersi dall’accusa di furto, ma anche di evasione dato che si trovava ai domiciliari quando ha ben pensato di fare la scorribanda. Insomma, non avrebbe dovuto lasciare la sua abitazione, ancor meno per ‘visitare’ esercizi commerciali.

Gli uomini in divisa avevano raccolto diverse “prove” che dimostrerebbero la colpevolezza del 30enne, ma a confermare i sospetti è stata la perquisizione domiciliare. Durante il controllo dei militari è stato trovato tutto il materiale rubato.

Dopo le formalità connesse all’arresto il trentenne è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Lecce su disposizione dell’Autorità Giudiziaria. La refurtiva recuperata, invece, è stata restituita al legittimo proprietario.



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