La comunità di Latiano dove sta scontando gli arresti domiciliari deve stare molto stretta a Giammarco Miglietta, 37enne originario della provincia di Lecce che, per ben due volte nel giro di dieci ore, ha tentato di fuggire. L’uomo – arrestato (di nuovo) in flagranza di reato dai Carabinieri della locale stazione – ci aveva provato già domenica, 30 settembre.
Le lancette dell’orologio avevano da poco segnato le 22.00 quando il 37enne ha scavalcato la recinzione e si è allontanato. Un’evasione in piena regola durata pochissimo, giusto il tempo di percorrere un chilometro. Acciuffato, è stato collocato agli arresti domiciliari.
Nonostante fosse finito nei guai, non si è arreso. Non sono trascorse 10 ore che è evaso una seconda volta alle ore 07.50 di lunedì 1° ottobre. Come aveva fatto la sera precedente. In questo caso, è stato beccato da un operatore della Comunità, che lo ha inseguito fino al cimitero della cittadina, dove è stato bloccato dagli uomini in divisa.
Dopo le formalità di rito, il 37enne è stato accompagnato al Tribunale di Brindisi per la celebrazione del processo per direttissima. I due arresti effettuati il 30 settembre e il 1° ottobre sono stati convalidati e per l’uomo si sono riaperte di nuovo le porte della Comunità, dove stava scontando e dovrà continuare a scontare i domiciliari.
Non è stata l’unica fuga di Miglietta. Ad agosto, sempre mentre era ospite della comunità, aveva preso di mira un negozio di fiori. Si era presentato, di buon mattino, intenzionato a farsi consegnare il denaro contenuto nella cassa, ma quando la titolare non ha ceduto alla sua minacciosa richiesta si era ‘accontentato’ di un cellulare lasciato da un cliente sul bancone. Non andò bene anche in quel caso. Inseguito da alcuni ‘testimoni’ finì nei guai.