Arrestato latitante 43enne, si erano perse le tracce dal maggio 2023


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Su di lui pendeva un provvedimento di custodia cautelare, ma non si avevano sue notizie da oltre un anno, ciononostante le indagini non si sono mai fermate e oggi per lui è scattato l’arresto.

Alle prime luci dell’alba, nell’ambito di un’articolata attività investigativa incentrata presso la Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce, gli agenti della Polizia di Stato della Squadra Mobile e della Sisco di Lecce, insieme al personale della Sezione Tecnologie Applicate alle Investigazioni del Servizio Centrale Operativo, ha tratto in arresto il latitante Giovanni Parlangeli, pregiudicato classe ’81, esponente di spicco del clan Tornese–Padovano.

L’uomo, resosi irreperibile dal maggio 2023, è destinatario di provvedimento di applicazione della misura cautelare in carcere emessa dalla Sezione Riesame del Tribunale di Lecce su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia locale, in quanto gravemente indiziato, tra gli altri reati, di associazione mafiosa e in particolare di essere  componente del Clan Tornese, nonché anello di congiunzione con il Clan Padovano        

Infatti, da pregresse inchieste giudiziarie, il Clan Tornese, sia per una storica alleanza che per motivi di “cil 43enne arrestato oggi che, operando come referente dei due clan, ne rappresentava gli interessi in relazione al controllo delle attività economiche sul territorio, sottoposte a pressioni dalle organizzazioni criminale citate . Lo stesso inoltre, nello stesso procedimento, risulta gravemente indiziato in concorso di estorsione aggravata dal metodo e dalle finalità mafiose nei confronti di un operatore economico del territorio, obbligato a corrispondere, sotto pesanti minacce, la somma di oltre 60 mila euro.

Infine, nell’ambito della perquisizione del casale di campagna situato tra Taviano e Racale in cui l’uomo ha trovato riparo, a seguito di perquisizione è stato rinvenuto numeroso munizionamento, oltre a documenti falsi validi per l’espatrio