Si “innervosiscono” quando una pattuglia li affianca al semaforo, arrestati due leccesi per spaccio


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Un incontro casuale al semaforo è costato caro a due leccesi, arrestati in fragranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. A tradire Alessio Del Vecchio 30enne e Gennaro Cirillo 40enne sono stati i loro volti, già conosciuti alle forze dell’Ordine. “Notorietà” che ha spinto gli agenti della sezione volanti della Questura a far scattare il controllo. L’atteggiamento nervoso e il tentativo di allontanarsi hanno fatto il resto, permettendo di scoprire la droga – cocaina e eroina – che il 30enne aveva riposto in un pacchetto di fazzoletti, nascosto nella biancheria intima. E un bilancino di precisione e della carta di alluminio per confezionare le dosi nell’auto del 40enne, parcheggiata poco distante. Per i due leccesi, alla fine, si sono aperte le porte del Carcere di Lecce.

I fatti

Tutto è cominciato questa mattina, quando gli agenti della sezione volanti hanno “incontrato” al semaforo tra viale Grassi e via Monteroni, due leccesi a bordo di un’auto che percorrevano la stessa strada. Volti a loro noti. Tant’è che hanno deciso di effettuare un controllo della vettura e degli occupanti. È stato in quel momento che per Del Vecchio e Cirillo sono cominciati i guai. Mentre l’uomo alla guida non è riuscito a “camuffare” l’agitazione, apparendo nervoso. Il passeggero ha tentato più volte di allontanarsi. Fatto che ha spinto i poliziotti, insospettiti da quei comportamenti e atteggiamenti insoliti per un normale controllo, a chiedere l’aiuto di un’altra volante. Una volta avuto ‘rinforzi’ per così dire, hanno effettuato una perquisizione all’interno del veicolo, terminata con un nulla di fatto. Non è stato così per la  perquisizione personale che ha dato esito positivo. Nella biancheria intima dell’uomo alla guida, il 30enne, gli agenti hanno trovato una confezione di fazzoletti in cui era nascosto un involucro in cellophane trasparente contenente della cocaina, del peso complessivo di 7 grammi. E un involucro con all’interno eroina del peso complessivo di 44 grammi. Nella tasca destra dei pantaloni, sono spuntati fuori 195 euro, probabile provento dell’attività di spaccio.

A quel punto, per completezza, è stata effettuata anche una perquisizione anche sull’auto del 40enne, parcheggiata poco distante, all’angolo di via Bortone, in cui è statotrovato, nella tasca dello schienale del sedile lato autista, un bilancino digitale di precisione e, nella tasca dello schienale del sedile lato passeggero, un rotolo per confezionamento in carta in alluminio.

Per i due è scattata l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Dopo l’arresto, su disposizione del Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce Dott.ssa Paola Guglielmi, sono stati accompagnati presso la Casa Circondariale Borgo San Nicola.