Minacciano gli automobilisti appartati in un parcheggio. In tre nei guai per rapina aggravata in concorso


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«Rapina aggravata in concorso». È questa l’accusa contestata a tre giovani, due fratelli gemelli di 28 anni, originari di Brindisi e un 27enne residente a Campi Salentina che nella notte hanno ricevuto la “visita” dei Carabinieri della Compagnia di Lecce che hanno bussato alla loro porta per consegnare un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Lecce, Giulia Proto.

I tre, secondo le indagini, avrebbero bloccato alcuni automobilisti, appartati in un parcheggio pubblico della periferia di Lecce, non lontano dalla  motorizzazione civile. E minacciandoli con una spranga di ferro, avrebbero ‘convinto’ i malcapitati a farsi consegnare il denaro. In un caso hanno racimolato 10 euro, nell’altro un po’ di più 50.

Grazie alle denunce delle vittime sono scattate le indagini che hanno permesso agli uomini in divisa di chiudere il cerchio. Prezioso si è rivelato il racconto di un testimone che, frequentando la zona, aveva assistito alle rapine. L’uomo, descrivendo modalità, luoghi e vittime, aveva fornito ai militari informazioni importanti per dare un volto e un nome ai presunti responsabili, traditi anche dalla macchina usata per bloccare le vittime scelte, una Fiat Punto.

«Gli indagati – scrive il gip nel paragrafo sulle esigenze cautelari –  imperversano in una zona di Lecce frequentata da uomini che cercano compagnia, li bloccano impedendo loro di muoversi, li minacciano con l’uso di una mazza di ferro, li terrorizzano spintonandoli, trascinandoli, facendo temere loro per la propria incolumità. Ciò al fine di farsi consegnare tutto il denaro in possesso dello sventurato di turno, agendo sempre in gruppo (minimo due) e, senza timore alcuno di essere denunciati e arrestati, agendo a volto scoperto e con le auto a loro intestate».

Per i tre, che si sono fatti forza puntando sulla paura dei malcapitati di turno, si sono aperte le porte del carcere di Lecce.