In un bar con gli amici chiede al titolare dei bicchieri di carta per consumare delle bevande acquistate altrove, ma quando ha sentito un “no”, non ha accettato la risposta e ha cominciato a offendere il commerciante, prima spalleggiato dai compagni, poi quando è diventato “veemente” anche loro, due connazionali, hanno cercato di calmarlo. Tentativo finito il lite. L’orologio aveva da poco segnato le 8.15, quando alla centrale della Polizia è giunta una chiamata in cui si segnalava proprio il parapiglia scoppiato tra extracomunitari in un locale che si affacciava su via Imperatore Adriano.
I fatti
Come detto i tre, sono entrati nel bar e hanno chiesto dei bicchieri di carta. Al rifiuto del titolare hanno iniziato ad inveire verbalmente contro il commerciato. Uno, un 39enne – poi arrestato con l’accusa di resistenza a Pubblico Ufficiale – si è rivelato particolarmente veemente tanto da indurre gli altri due connazionali a tentare di calmarlo, tentativo da cui è nata la lite. Sul posto gli Agenti della sezione volanti hanno identificato i tre e tratto in arresto il 39enne poiché ha cercato di sottrarsi, resistendo fisicamente, all’accompagnamento per identificazione. Non solo, nel suo zaino sono stati rinvenuti degli oggetti atti ad offendere, un taglierino e un coltellino).
Per l’arrestato già conosciuto alle forze dell’ordine sono scattati i domiciliari, come disposto dalla locale Procura della Repubblica, informata dell’accaduto. Gli atri due nigeriani sono stati accompagnati presso l’Ufficio Immigrazione per gli approfondimenti del caso sulla loro posizione sul territorio nazionale.