Vede bene di spacciare in regime di domiciliari, per un 24enne leccese si aprono le porte del carcere


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Ha visto bene di compiere un’attività di spaccio mentre si trovava agli arresti domiciliari e, in seguito a un controllo, è stato sorpreso dagli agenti della Questura di Lecce: per lui, quindi, si sono aperte le porte del carcere.

I fatti

Il 13 gennaio scorso, i poliziotti della Sezione Volanti, ha effettuato alcuni controlli nei confronti di persone sottoposte a misure limitative della libertà personale. Nel corso di tali verifiche gli uomini di “Viale Otranto”, intorno alle ore 17.00, si sono recati presso il domicilio di Andrea Podo, 24enne leccese, ai domiciliari per reati in materia di spaccio di sostanze stupefacenti.

Giunti sul posto gli agenti hanno suonato al campanello dell’abitazione e hanno dovuto fare i conti con il fatto che il giovane si attardasse ad aprire la porta.

Una volta entrati all’interno della casa, hanno dapprima chiesto se fossero presenti altre persone e poi se il 24enne nascondesse qualcosa.

Di fronte a questi quesiti Podo ha iniziato ad agitarsi. Considerando che poco distante, per terra, è stato notato un involucro in cellophane trasparente con all’interno sostanza stupefacente, presumibilmente marijuana, gli agenti hanno proceduto a una perquisizione personale e domiciliare.

Il controllo ha dato esito positivo. All’interno di un porta ombrelli, infatti, sono state rinvenute alcune infiorescenze della sostanza stupefacente e nella spazzatura presente nel cucinino, una busta di colore bianco contenente circa 12 grammi di marijuana, con all’interno tre pezzi di busta di colore rosso, due pezzi in cellophane con dentro 0,90 grammi di droga (sempre marijuana) cadauno e un’altra busta con 54 grammi, per un totale di circa 67 grammi.

Il giovane, a questo punto, è stato indagato in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio e segnalato al Giudice di sorveglianza per violazione degli obblighi inerenti gli arresti domiciliari.

A seguito di tutto ciò è stata disposta la sostituzione della misura cautelare dei domiciliari con la custodia in carcere che è stata eseguita nel pomeriggio di ieri dagli uomini della Divisione Anticrimine della Questura del capoluogo.