Tra i vecchi mobili spunta mezzo chilo di eroina nascosta, nei guai spacciatore “guardingo”


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«La prudenza non è mai troppa», recita un noto proverbio popolare, ma questa volta è costata cara ad un volto noto alle forze dell’ordine. L’uomo di origine campana, ma residente a Lecce, ha insospettito gli uomini in divisa con il suo atteggiamento “guardingo” al punto da spingerli a vederci chiaro.

Tutto è nato nel tardo pomeriggio di ieri, quando gli agenti della sezione antidroga della squadra mobile di Lecce si sono imbattuti nell’uomo, il cui atteggiamento, come detto, non li ha convinti del tutto. Così, hanno deciso di mettersi alle sue costole. Lo hanno tallonato fino ad un box-garage, nella zona 167 del capoluogo barocco. Nulla di strano, se non fosse per un alto atteggiamento “equivoco”. L’uomo ha aperto e chiuso frettolosamente il box, come se non volesse essere visto.

A quel punto i poliziotti, sempre più insospettiti, hanno deciso di fermarlo per un controllo. Che avesse qualcosa da nascondere lo si è capito quando ha cercato di dileguarsi alla vista delle divise. La fuga frettolosa è durata pochissimo, solo pochi metri, quando è stato raggiunto e bloccato.

I dubbi sono diventati certezze quando è stato aperto il box. Durante la perquisizione eseguita all’interno del locale, è spuntato fuori un borsello, nascosto tra vecchi mobili. Conteneva due confezioni di eroina per un peso complessivo di oltre mezzo kilo.

La droga è stata sequestrata, mentre lo spacciatore è stato arrestato per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Le manette sono scattate nell’ambito dei controlli ad “alto impatto” voluti dal Questore nelle zone cittadine più esposte alla commissione di reati. Particolare attenzione durante i servizi va al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, in continua evoluzione.