Sorpassa la polizia, scappa e parcheggia al Centrum per evitare il controllo: nei guai 32enne. Trovato con la cocaina e 27mila euro in contanti


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«Detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti», cocaina per la precisione. È questa l’accusa che gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Lecce hanno contestato ad un 32enne di Merine – J.P. le sue iniziali. A tradire il giovane della frazione di Lizzanello è stato il suo comportamento al volante che non poteva certo passare inosservato in un momento in cui, anche a causa del coronavirus, le strade si sono svuotate e manca il ‘normale’ traffico cittadino.

La manovra che ha catturato l’attenzione dei poliziotti ha dato solo il là. Poi ci sono stati l’inseguimento, il tentativo di sfuggire al controllo, la perquisizione personale prima e domiciliare poi che ha permesso agli uomini in divisa di trovare la cocaina – circa 14 grammi suddivisi in 18 dosi – e una grossa somma di denaro, quasi 28mila euro.

Alla fine, su disposizione del Sostituto Procuratore della Procura di Lecce Paola Guglielmi, il 32enne è finito ai domiciliari e accompagnato in casa di un parente, dove dovrà restare a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

La manovra ‘sospetta’ e l’inseguimento per le strade di Lecce

Ma andiamo con ordine. Tutto comincia quando l’orologio aveva da poco segnano le 16.00, di ieri. Gli agenti della Squadra Mobile stavano percorrendo viale Giovanni XXIII per un giro di controllo, un servizio per il rispetto delle regole per evitare la diffusione del Coronavirus quando, a pochi passi dalla rotatoria con via Pistoia, sono stati sorpassati, a velocità sostenuta, da una Audi S3 Sportback. Al volante un giovane – poi arrestato – che dopo aver invertito il senso di marcia ha imboccato la strada diretta in centro, sempre con il piede un po’ troppo premuto sull’acceleratore. Una manovra che ha insospettito gli agenti che hanno deciso di inseguirlo. I poliziotti hanno tallonato il conducente “sospetto” fino a quando non ha parcheggiato l’Audi tra le altre auto in sosta, nel centro commerciale Centrum. Un modo per cercare di evitare il controllo. Anche se è servito a poco.

La perquisizione

Quando gli agenti hanno trovato, l’uomo hanno chiesto spiegazioni per quel comportamento, come mai si fosse allontanato in tutta fretta alla vista della Polizia, ma la risposta del 32enne non ha convinto del tutto. Considerate le sue dichiarazioni ‘poco attendibili’ e notato un altro dettaglio –  uno stato di agitazione apparentemente ingiustificato – i poliziotti hanno deciso di vederci chiaro, passando alla perquisizione personale e all’autovettura.

Nel porta-documenti dell’uomo sono spuntate fuori diverse banconote di piccolo taglio (da dieci e cinque euro) mentre all’interno del veicolo sono state trovate due scatole di latta. Contenevano cocaina, già suddivisa in 18 dosi per un totale complessivo di 14,1 grammi.

A quel punto è scattata anche la perquisizione nell’abitazione del giovane. Anche qui, gli agenti hanno trovato altre banconote di vario taglio (da cinque-dieci-venti-cinquanta e cento euro) lasciate a vista sopra vari mobili della casa per un totale complessivo 27.730 euro.

Non solo: sono stati rinvenuti anche un bilancino di precisione, frammenti di ritagli in plastica come quelli utilizzati per il confezionamento delle dosi di cocaina in sequestro e un rilevatore di frequenze Rf-Detector generalmente utilizzato alla ricerca di microspie ambientali.

Dopo la complessa attività d’indagine, il 32enne è stato tratto in arresto e, su disposizione del Sostituto Procuratore della Procura di Lecce dott.ssa Paola Guglielmi, posto in regime di Arresti Domiciliari presso l’abitazione di un parente, per ivi rimanere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.