Va in Questura per il permesso di soggiorno, ma su di lei pende un ordine di carcerazione. 47enne colombiana in carcere


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Si è presentata allo sportello della Divisione Immigrazione della Questura di Lecce per chiedere il rilascio di un permesso di soggiorno per motivi familiari. La ‘domanda’ apparentemente semplice, però, è costata cara ad una cittadina colombiana, Lina Maria Lopez Agudelo, 47enne residente a Lecce.

Dopo il controllo di routine è emerso che sulla sua testa pendeva da sei anni un mandato di arresto. È bastato un approfondimento nel database per scoprire che nei suoi confronti era stato emesso dalla Procura della Repubblica di Trani un ordine di Carcerazione, datato 2013.

I fatti

I guai per la donna sono cominciati quando ha raggiunto l’ufficio immigrazione di via Oronzo Quarta per chiedere un permesso di soggiorno per motivi familiari. Probabilmente ignorava che per lei si sarebbero presto aperte le porte di Borgo San Nicola.

Dai controlli effettuati dagli uomini in divisa, infatti, è saltato fuori che a suo carico vi fosse un ordine di carcerazione emesso nel 2013, per rapina e tentato omicidio. I fatti contestati sarebbero avvenuti a Terlizzi nel lontano 2008, per i quali la 47enne aveva già scontato un breve periodo in Carcere.

Secondo le accuse, la donna insieme ad una sua connazionale e ad un complice di Bitonto, avrebbe adescato un cittadino italiano per costringerlo a salire in macchina. L’intento era quello di rapinarlo e così è stato. Dopo essersi impossessate di 200 euro, la somma che la vittima aveva con sé, le due donne avrebbero avuto con lui un rapporto sessuale.  Quando è sceso dall’auto, è ‘comparso’ il complice che avrebbe aperto il fuoco, sparandogli due colpi di pistola. Uno ha colpito il malcapitato ai reni, l’altro ad un gluteo.

La donna, una volta concluse le formalità di rito è stata condotta presso la Casa Circondariale. Dovrà scontare la pena residua due anni, quattro mesi e due giorni di reclusione.

Espulsi due cittadini irregolari

Sempre nella giornata di ieri, gli Agenti della Divisione Immigrazione della Questura di Lecce hanno notificato due Provvedimenti di Espulsione nei confronti di due cittadini extracomunitari, Moussa Cisse, 46enne nato in Senegal e Bouchaib Hakim, 43enne nato in Marocco. Ora saranno accompagnti alla frontiera, così come è scritto nei provvedimenti emessi dal Prefetto di Lecce ai sensi dell’art.13, lett. B del Testo unico sull’immigrazione.