Estorsione, lesioni personali e maltrattamenti in famiglia. Sono queste le accuse contestate ad un 27enne di Corsano, arrestato in flagranza di reato dai Carabinieri della stazione locale. Per lui, una volta concluse le formalità di rito, si sono aperte le porte del Carcere di Lecce. Per la mamma, vittima delle sue angherie e continue richieste, è arrivata la fine di un incubo che durava da chissà quanto tempo.
Non era la prima volta che pretendeva e otteneva dalla madre 53enne somme di denaro, tant’è che era già stato “segnalato” per i suoi comportamenti poco ‘educati’ e rispettosi nei confronti di chi gli ha dato la vita. Per ottenere i contanti – 40 e 50 euro nell’ultima richiesta – non aveva problemi ad usare la violenza, anche fisica. Questa volta è finito in manette. La donna è stata visitata dal personale medico, mentre per il 27enne sono scattate le manette. Non senza difficoltà.
Mentre gli uomini in divisa cercavano di ‘contenere’ la sua ira, il giovane in stato di alterazione psicofisica ha aggredito un militare, mordendolo all’avambraccio destro. Anche lui ha dovuto ricorrere dai sanitari del 118, che lo hanno medicato e refertato senza prognosi. Una volta concluse le formalità di rito, come detto, il 27enne è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Lecce, così come disposto l’Autorità Giudiziaria, informata dalla stazione di Corsano che procede.