Ironia della sorte l’operazione si è conclusa il 4 novembre, giorno in cui cade la ricorrenza di Santa Barbara, Protettrice dei Vigili del Fuoco, degli Artificieri e di tutti coloro che lavorano nel campo degli artifizi pirici. Un segno del destino? Una casualità? Forse…
Nella giornata di ieri gli agenti della “Squadra ammnistrativa” e della “Squadra volante” del Commissariato di Polizia di Stato di Gallipoli, diretto dal Vicequestore Monica Sammati, hanno arrestato a Sannico due uomini, Domenico Maggio, 56enne e il figlio Amodio 39enne, originari della Campania, ma residenti in un comune nel territorio gallipolino (già noti alle Forze dell’Ordine) per il reato di fabbricazione in casa, senza licenza, di prodotti esplodenti non riconosciuti e classificati dal Ministero dell’Interno, privi di contrassegno della dell’Unione Europea.
La fabbricazione dei manufatti avveniva all’interno di garage e la scena che i poliziotti si sono trovati davanti nel momento in cui hanno fatto ingresso nei locali si è presentata alquanto pericolosa. All’interno dei due box, pertinenze sottostanti le due abitazioni degli arrestati, i poliziotti hanno rinvenuto complessivamente circa 100 kg. di materiale esplodente non classificato e confezionati artigianalmente e circa 80 scatoli che contenevano tutto il materiale inerte necessario per la fabbricazione e il confezionamento degli artifizi pirotecnici (carta da imballaggio, spago, micce, spolette, candelotti e polvere pirica sfusa).

Il sequestro immediato del materiale ha evitato, in considerazione della quantità e della potenza micidiale dello stesso, il rischio di una deflagrazione accidentale in un complesso abitativo di villette a schiera visto che l’attività di fabbricazione illegale e detenzione dei fuochi avveniva, ripetiamo, nei piani sottostanti le abitazioni adibiti appunto a box, oltre al rischio concreto per la salute e l’incolumità fisica degli acquirenti e utilizzatori e tra questi anche giovanissimi, che nei prossimi giorni avrebbero potuto maneggiare prodotti pirotecnici non sicuri.
“L’operazione svolta ieri ha Gallipoli, rientra in un contesto generale di prevenzione, soprattutto per quel che riguarda i fuochi d’artificio e gli artifizi pirotecnici utilizzati con maggiore frequenza nel periodo natalizio”, ha affermato Nicola Miriello, Vicario del Questore di Lecce.
“L’attenzione su questi fenomeni è sempre alta, ma in determinati periodi dell’anno questa viene intensificata. La nostra attività viene rivolta a tutte quelle aziende che producono questi prodotti, ma anche nei confronti di persone già attenzionate in passato o che hanno pendenze e pregiudizi penali in materia specifica”.
Il valore commerciale complessivo della merce sequestrata, che nei prossimi giorni verrà distrutta, si aggirata intorno ai 6.000,00 euro.
Alla luce di tutti gli elementi investigativi i due uomini sono stati arrestati e sottoposti alla misura degli arresti domiciliari presso la loro dimora in attesa di giudizio da parte dell’Autorità Giudiziaria.
“Gli agenti della Squadra Volante e della Squadra Amministrativa del Commissariato, nel pomeriggio di ieri, hanno rinvenuto quasi 100 kg di materiale esplodente oltre a circa 80 scatole che contenevano materiale inerme per la produzione e il confezionamento”, ha invece dichiarato il Dirigente del Commissariato ionico, Monica Sammati.
“Un vero e proprio arsenale, insomma e ciò che è più grave e che tutto ciò si trovasse e venisse realizzato nei box delle abitazioni private. In parole povere, sopra si abitava e sotto si effettuavano queste attività illegali, quindi potete immaginare la pericolosità del tutto, dettata anche dal potenziale delle polveri che abbiamo rinvenuto. Sarebbe potuta accadere una deflagrazione accidentale che avrebbe portato a rischi ben più gravi”.
I controlli da parte degli agenti del Commissariato della “Città Bella” continueranno anche nelle prossime settimane perché il messaggio che la Polizia di Stato intende veicolare è che solo i fuochi pirotecnici classificati si possono usare ma comunque sempre in sicurezza e che la precauzione è la regola fondamentale per vivere in sicurezza le prossime festività.