Ai domiciliari in casa dei genitori continua a spacciare cocaina, arrestato 28enne

Tra i clienti del 28enne, che continuava a spacciare nonostante fosse ai domiciliari in casa dei genitori, pregiudicati ma anche molti professionisti noti.

Stava ‘scontando’ i domiciliari in casa dei genitori, ma questo non ha impedito ad Antonio Davide Petrucelli, 28enne di Lecce volto già conosciuto alle Forze dell’Ordine, di starsene con le mani in mano. Anzi, ha trasformato l’abitazione di mamma e papà in una sorta di “rifugio” perfetto e ha continuato a spacciare. Almeno fino a quando non ha ricevuto la visita degli agenti della Questura di Lecce che lo hanno arrestato, in flagranza, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Una attività complessa e articolata che durava da tempo, fino a quando nel corso di un servizio di osservazione gli uomini della Squadra Mobile hanno documentato uno scambio tra il 28enne e un altro ragazzo, sanzionato per uso non terapeutico di sostanze stupefacenti. Nel corso del controllo, infatti, è spuntato fuori un involucro contenente poco più di tre grammi di cocaina (3,12 grammi per la precisione).

Un altro pezzo del puzzle è arrivato dopo la perquisizione domiciliare. Quando gli agenti sono entrati nell’abitazione hanno trovato altre ‘sorprese’. In un locale sul terrazzo che il giovane utilizzava come mansarda, sono state rinvenute e sequestrate 14 dosi di cocaina per un totale di 7,1 grammi. E ancora la somma di 1.600 euro, probabilmente quanto ‘guadagnato’ con l’attività di spaccio e diverso materiale necessario per il confezionamento delle dosi.

Non è stato facile trovare le dosi di cocaina – sia da un grammo e da mezzo grammo. Gli agenti hanno faticato perché la sostanza stupefacente era stata nascosta all’interno del coperchio del televisore. Insomma, pezzo dopo pezzo gli agenti della Squadra Mobile hanno ricostruito il quadro. Da tempo sospettavano che il 28enne avesse continuato a ‘spacciare’ nell’abitazione dei genitori. E gli affari andavano pure bene visto che tra i suoi clienti vi erano oltre a pregiudicati anche molti professionisti.

Era stato arrestato e aveva ottenuto il beneficio degli arresti domiciliari, ma nonostante ciò ha continuato nella sua attività, in sfregio al beneficio che il Tribunale gli aveva concesso. Per questo, al termine delle formalità di rito, è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Lecce, dove si trova a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.



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