Costringeva la ex moglie a subire atti sessuali e non provvedeva al mantenimento della figlia? Assolto un 34enne

Il collegio della prima sezione penale ha assolto l’imputato dalle accuse di violenza sessuale e violazione degli obblighi di assistenza verso un minore.

Era accusato aver costretto la moglie da cui era separato a subire atti sessuali. Non solo, poiché gli veniva contestato di non corrispondere quanto dovuto per il mantenimento della figlia.

Tali accuse sono cadute al termine del processo.

Il collegio della prima sezione penale (Presidente Roberto Tanisi) ha assolto un 34enne dell’hinterland di Lecce dall’accusa di violenza sessuale e violazione degli obblighi di assistenza verso un minore.

È stato cosi accolta l’istanza di assoluzione dell’avvocato Massimo Bellini, legale dell’imputato.

I fatti risalirebbero al mese di gennaio del 2019 e le indagini hanno preso il via dalla denuncia della ex moglie.

Secondo l’accusa rappresentata dal pm Carmen Ruggiero, l’uomo avrebbe costretto la ex moglie a subire toccamenti e altre molestie sessuali.

E poi, il 34enne non avrebbe ottemperato alla decisione del giudice della separazione, che lo obbligava a corrispondere quanto dovuto al mantenimento della figlia minore.



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