Non dichiarava le vincite con i giochi on line, ma percepiva il reddito di cittadinanza. Assoluzione per un 48enne


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Era accusato di avere percepito il reddito di cittadinanza, senza dichiarare i ricavi ottenuti dal gioco online per 20.072, 56 euro.

M.Q., 48enne di Arnesano, al termine del processo è stato assolto con la formula, “perché il fatto non costituisce reato”, al termine del processo con rito abbreviato, celebratosi davanti al gup Sergio Mario Tosi. Il giudice ha accolto la tesi difensiva degli avvocati Cosimo D’Agostino e Valeria Corrado, che hanno sostenuto come le perdite al gioco, fossero superiori ai guadagni.

Invece, il pubblico ministero Massimiliano Carducci aveva chiesto la condanna ad 1 anno e 6 mesi di reclusione.

I fatti risalgono al periodo compreso tra aprile del 2019 e settembre del 2020.

Le indagini sono state svolte dai militari della Guardia di Finanza ed il 48enne venne accusato di non aver dichiarato le vincite conseguite dai giochi on line.

E di non aver comunicato le variazioni incrementali del patrimonio mobiliare del nucleo familiare successive alla richiesta del reddito di cittadinanza,

Come detto, tali accuse, sono cadute al termine del processo.