Si conclude con otto assoluzioni e una sola condanna il processo relativo all’inchiesta sui manifesti ritenuti offensivi nei confronti dell’ex vicepresidente della Provincia di Lecce, Simona Manca e dell’ex Consigliere Regionale di Forza Italia, Saverio Congedo.
Il giudice monocratico Giovanna Piazzalunga, nelle scorse ore, ha assolto dal reato di diffamazione aggravata in concorso: G. A. 55 anni di Lecce; M. C. 33 anni di Martano; G. D. F. 41enne di San Donaci; F. D. P., 35enne di Taranto; F. O., 30enne di Trepuzzi; P. R., 41enne di Lecce; F. R. di Lecce, 34 anni e C. P. 43enne di Surbo.
È stato invece condannato alla pena di 1000 di multa ed al risarcimento del danno di 20mila euro il solo S. S., 47 anni di Copertino in favore di Simona Manca che si era costituita parte civile con l’avvocato Marco Pezzuto.
Gli imputati sono difesi dagli avvocati Giuseppe Milli, Francesco Calabro, Carlo Sariconi.
Secondo l’accusa, sulla base delle indagini condotte dagli agenti della Digos, gli imputati avrebbe diffuso un manifesto nei confronti dell’ex Vicepresidente della Provincia di Lecce, durante le giornate in cui si è svolto il raduno di “Casapound”, (dal 5 al 7 settembre 2014). Attraverso il contenuto dello stesso, l’avrebbero fatta apparire simpatizzante di quel movimento (accusato di essere portatore di ideologia fascista) e di avere supportato sue iniziative (come il suddetto raduno). S.S, G.D. F. e C.P. erano accusati di avere anche affisso dei manifesti recanti la frase “tutta merda e pestarla porta fortuna” e “I fascisti di Lecce hanno molte facce… e sono tutte facce da culo”.
