Lascia ancora sgomenti la notizia relativa all’attacco, nella notte, ad una stazione dei Carabinieri della periferia di Bologna. Stando a quanto riportato in una nota ANSA, due taniche di benzina innescate da una miccia sono state posizionate davanti all'ingresso della stazione 'Corticella' di via San Savino l'ordigno ha provocato danni. Non ci sono feriti tra i militari all'interno. La modalità farebbero pensare alla matrice anarchica, ma sono in corso accertamenti. Giunge in redazione, a tal proposito, il messaggio di solidarietà da parte di Ruggiero Damato, segretario provinciale della sigla sindacale OSAPP Lecce della Polizia Penitenziaria: “Questa Organizzazione Sindacale Maggiormente Rappresentativa di Categoria, attraverso questa Segreteria Provinciale Lecce , esprime solidarietà all'Arma dei Carabinieri e al Comando Stazione di Bologna per il vile atto dinamitardo”.
“L'auspicio – prosegue la nota – è che le Forze Politiche tutte prendano coscienza delle precarie condizioni che vivono tutte le Forze di Polizia e Forze Armate del Paese. Pertanto chiediamo un inversione di rotta per migliorarne le condizioni lavorative e la tutela per lo svolgimento dei Compiti Istituzionali a cui demandati garantendo la Sicurezza delle Istituzioni Democratiche del Paese”.
L'esplosione, avvertita intorno alle 3.00, ha divelto la porta a vetri all'ingresso e frantumato due finestre al piano terra della stazione, annerendo la facciata della caserma che si trova quasi alla fine di una strada senza uscita, nei pressi di una chiesa parrocchiale.
Nella caserma sono in servizio meno di dieci militari, alcuni dei quali dormivano all'interno dell'edificio. Il boato ha svegliato anche i residenti nei palazzi vicini.