Gli agenti potranno disporre di uno strumento di autodifesa in più, il cui utilizzo però è consentito solo qualora il confronto verbale finisce ed inizia un’aggressione fisica. Terminata la fase di sperimentazione, adesso anche gli operatori di Polizia della sezione Volanti della Questura di Lecce avranno a disposizione lo spray “all oleores in capsicum”. Si tratta di un presidio di autodifesa in libera vendita (acquistabile da tutti a partire dal sedicesimo anno di età) che, dunque, verrà impiegato anche dagli operatori di Polizia. I dettagli sono stati illustrati dagli operatori stamattina presso gli Uffici di viale Otranto durante una conferenza stampa.
Il presupposto giuridico cui si è inteso far risalire l'impiego del dispositivo in questione rimanda all’eventuale fase intermedia dell'intervento. Ossia, in quell'ipotesi in cui sia fallito ogni tentativo di comunicazione ordinaria, di mediazione o di dissuasione verbale, nel pieno rispetto del principio di considerate le sue proporzionalità tra offesa e difesa. Per caratteristiche tecniche, deve essere adoperato solo ed esclusivamente per fronteggiare un'azione violenta, una minaccia o una resistenza rivolta ad un operatore di polizia (o anche verso terzi coinvolti nel teatro operativo). Assolutamente reversibili in breve tempo, gli effetti, produrranno una notevole ed immediata riduzione della capacità di reazione dell'individuo aggressore.
Occorre, inoltre, che lo stesso strumento risponda a dei parametri precisi, quali ad esempio l’etichetta in lingua italiana. Negli Stati Uniti d’America, giusto per fare un esempio, ve ne sono di diversi. Qualora, per assurdo, uno spray urticante degli USA venga o usato in Italia, allora nel caso specifico si tratterebbe a tutti gli effetti d’un possesso d’armi.
Infatti agisce sugli occhi, sulla respirazione, sulla pelle e sulla coordinazione motoria. Basterà utilizzare della semplice acqua per la ripresa totale del soggetto.