Aveva le chiavi del magazzino del comune e lo usava per nascondere la droga, 36enne torna in carcere


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Detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti: è con questa accusa che Michel Barba, 36enne di Gallipoli, è finito nella notte a Borgo San Nicola.  Sono stati i militari dell’Aliquota Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale compagnia ad aver stretto le manette ai polsi dell’uomo, trovato in possesso di ogni tipo di droga. Ma per arrivare all’arresto gli uomini in divisa hanno dovuto avere ‘pazienza’.  
 
Già da qualche settimana, infatti, i carabinieri tenevano Barba sotto osservazione, da quando cioè avevano notato che si “accompagnava” ad alcuni tossicodipendenti e pregiudicati della Città Bella. Anche il suo, del resto, era un volto abbastanza noto alle forze dell’ordine. Ad avvalorare i sospetti anche il fatto che Barba e i suoi ‘compagni’ sostassero spesso vicino o all’interno dell’area mercatale, conosciuta per essere una delle piazze di ‘spaccio’ della perla dello Jonio.  
 
 I servizi messi in atto, però, non consentivano di attribuire con certezza a Barba la responsabilità dello spaccio. L’attività investigativa si è fatta ancora più complessa quando si è scoperto che, fino ad un paio di mesi fa, il 36enne aveva lavorato per una cooperativa che effettua le pulizie per conto del Comune di Gallipoli e proprio un accertamento effettuato presso gli Uffici comunali ha permesso di far capire ai Carabinieri come mai il noto gallipolino fosse così “affezionato” a quella zona: in qualità di addetto alle pulizie,  infatti,  gli era stata assegnata proprio l’area mercatale come “zona di competenza”.
 
 Considerando tutti questi “indizi” i militari hanno voluto vederci chiaro e, ieri sera, hanno pazientemente atteso, come da qualche settimana a questa parte, l’arrivo dell’uomo che, ormai a notte inoltrata e quando le speranze stavano per scemare, è comparso sul piazzale deserto e, una volta sceso dalla macchina, si è diretto verso un magazzino di proprietà comunale ed utilizzato per le pulizie dell’area che ha aperto con una chiave che aveva con sé (evidentemente ricevuta in ragione del suo ultimo lavoro e poi indebitamente trattenuta).
 
Gli uomini in divisa lo hanno bloccato proprio mentre stava uscendo dal box. Pensando che si sarebbero accontentati, l’uomo ha consegnato di sua spontanea volontà ai militari circa 12 grammi di hashish divisi in tre dosi che aveva nascosto tra i capelli lunghi.
 
Peccato che ai carabinieri questa “gentile concessione” non è bastata. Così sono passati direttamente alla perquisizione del locale da cui era stato visto uscire. Effettivamente sono spuntati fuori, nascosti dietro a quattro grossi bidoni, una busta della nettezza urbana con all’interno altre buste in plastica contenenti: 1 chilo 200 grammi di marijuana, 2 etti di hashish; 6 grammi di cocaina, due coltelli ed un paio di forbici utilizzati per dividere la sostanza stupefacente, risultata essere purissima e pronta per essere confezionata e ceduta.
 
Su disposizione del Pubblico Ministero di turno Barba dopo le formalità di rito, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Lecce.