Arresti, denunce e centinaia mezzi controllati: sono i numeri del servizio di controllo svolto dai carabinieri della compagnia di Casarano sul territorio di competenza.
A Racale, i Carabinieri della stazione locale hanno bussato alla porta di un 55enne del posto stringendo tra le mani un provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica – ufficio esecuzione penale. Ritenuto colpevole di calunnia, reato commesso nel lontano 2008, dovrà scontare la pena definitiva residua di 2 anni di reclusione. Una volta concluse le formalità di rito, è stato riaccompagnato a casa dove dovrà restare agli arresti domiciliari, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
A Ugento, i militari della stazione locale hanno arrestato in flagranza di reato un 43enne, già ai domiciliari. Ricettazione ed evasione, queste le accuse contestate dagli uomini in divisa che lo hanno sorpreso mentre rincasava con un sacco contenete alcuni tubi e manicotti di rame, probabilmente rubati e comunque sottoposti a sequestro. Il 43enne, oltre all’accusa di evasione per essersi allontanato senza permesso dalla sua abitazione e di ricettazione è stato multato per aver violato le norme anti-covid. Finito ai domiciliari, a seguito di richiesta di aggravamento della misura, per lui si sono aperte le porte del Carcere di “Borgo San Nicola” a Lecce.

Trovato con la marijuana, un incensurato finisce nei guai
Sempre a Ugento, i Carabinieri della stazione locale hanno arrestato in flagranza di reato un incensurato. I guai per l’uomo sono cominciati durante un controllo alla circolazione stradale. Sottoposto a perquisizione veicolare e personale sono spuntati fuori 4 involucri contenenti complessivamente 550 grammi di marijuana. Trovato anche un bilancino di precisione e 300 euro in contanti. A quel punto, gli uomini in divisa hanno voluto “completare” il quadro controllando l’abitazione dell’uomo. La successiva perquisizione domiciliare ha consentito agli uomini in divisa di rinvenire altri 2 involucri contenenti 7,50 grammi della stessa sostanza. Lo stupefacente è stato sottoposto a sequestro, mentre il denaro contante – quale provento dello spaccio – sarà depositato su libretto postale intestato a “fondo unico giustizia”. L’arrestato, una volta concluse le formalità di rito, è stato riaccompagnato nella sua abitazione dove resterà ai domiciliari, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria
Ancora a Ugento è stato arrestato, su provvedimento emesso dalla Procura generale presso la Corte di Appello di Lecce un 28enne del posto colpevole di produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti, reato commesso a Ugento nel 2018. Dovrà espiare la pena definitiva residua di anni 4 mesi 4 e giorni 7 di reclusione. Il giovane, già ai domiciliari per la medesima causa, una volta concluse le formalità di rito è stato riaccompagnato a casa, dove resterà in regime di detenzione domiciliare.
Sempre a Ugento un pensionato del posto, riconosciuto colpevole di violenza sessuale, reato commesso nel 2001 e nel 2006, e di evasione, commessa nel 2018, è stato condannato alla pena complessiva di 12 anni e mesi 8 di reclusione. Sconterà una parte della condanna ai domiciliari (sino al 15 dicembre 2021) il resto (sino al 14 aprile 2025) in carcere.
A Casarano un disoccupato del posto è stato deferito in stato di libertà perché durate la perquisizione personale e veicolare è stato sorpreso, in auto, con una roncola e un ascia di grosse dimensioni che deteneva senza giustificato motivo. A Melissano, un nullafacente del posto, sottoposto a perquisizione personale, è stato sorpreso con una pistola a salve, priva di tappo rosso, fedele riproduzione dell’originale, con caricatore senza munizionamento. Anche lui senza giustificato motivo.

Ruba somme mentre fa le pulizie. In tre anni sottrae 10mila euro
A Taviano, i carabinieri della locale stazione, hanno deferito in stato di libertà una badante che era riuscita, in tre anni, a sottrarre dall’abitazione dove faceva le pulizie più di 10mila euro. Piccoli ‘prelievi’ di denaro che la donna faceva sparire durante le consuete mansioni svolte presso l’abitazione di un anziano del posto. La vittima custodiva i soldi all’interno della propria camera da letto. Ad incastrarla pare siano state le registrazioni di alcune telecamere appositamente collocate.
Deferiti in stato di libertà due uomini di Ugento. Nel corso di un controllo alla circolazione stradale, è emerso che l’autovettura condotta dal primo, sprovvista di copertura assicurativa, era stata acquistata da una concessionaria, senza la formalizzazione del passaggio di proprietà, motivo per cui l’ex proprietario (il secondo dei deferiti), ne aveva denunciato falsamente il furto presso la stazione carabinieri di Ugento. Circostanza di cui era a conoscenza il primo dei due, ma noncurante di ciò continuava a circolare con quell’auto.
Deferito in stato di libertà, invece, un uomo di Taviano che, nonostante fosse ai domiciliari, è stato sorpreso dai Carabinieri in compagnia di una persona estranea al nucleo familiare. Fattto che viola gli obblighi impostigli dall’Autorità Giudiziaria. Una donna di Racale, invece, è stata deferita in stato di libertà perché coinvolta in un incidente stradale, si è rifiutata di sottoporsi ai dovuti accertamenti in evidente stato di alterazione psicofisica correlata all’uso di sostanze stupefacenti.
A Racale, un uomo del posto, sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria ha omesso di presentarsi nell’orario prestabilito alla stazione carabinieri. Stessa cosa è accaduta ad un uomo di Parabita.
Deferito in stato di libertà, un altro uomo di Parabita. Sottoposto alla detenzione domiciliare con permesso di allontanarsi per raggiungere S.e.r.t. di Casarano durante un controllo non era in grado di esibire la documentazione che provava la sua presenza nella struttura sanitaria,violando così le prescrizioni imposte dall’Autorità Giudiziaria. Un altro, sottoposto alla misura dell’affidamento in prova al servizio sociale, è stato sorpreso dai Carabinieri in compagnia di una persona pregiudicata in violazione degli obblighi impostigli.
A Collepasso, invece, una donna di origini romene è stata deferita in stato di libertà per furto. Approfittando della distrazione del proprietario di un panificio del posto si era impossessata di circa 80 euro lasciati sul bancone.
A Ruffano i Carabinieri della locale stazione hanno deferito in stato di libertà due uomini del posto, responsabili, in concorso tra loro, dello sdradicamento di 10 piante di alberi di ulivo da un appezzamento di terreno di proprietà di un anziano uomo del posto, per poi ripiantarle sul proprio.
Anche una donna del posto è finita nei guai perché, con qualche stratagemma era riuscita ad effettuare tramite bonifico bancario l’accredito sul proprio conto corrente della somma di euro 1.500 prelevandola dal conto di una ragazza ignara dell’operazione.
Segnalati alla Prefettura 4 giovani per “uso non teurapeutico sostanze stupefacenti”. In totale gli uomini dell’Arma hanno controllato 450 mezzi e 550 persone.