Rischia di morire per le noccioline, bambino salvato dai medici. I genitori: “al Fazzi si è in buone mani!”


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Le notizie belle fanno sempre fatica ad emergere e ad arrivare a destinazione. Hanno bisogno di una spinta in più, di una corsia preferenziale che non sempre trovano libera. Questa volta vogliamo raccontare la storia di Marco (il nome è ovviamente di fantasia), un bimbo di Surbo che l’aveva fatta grossa e stava facendo spaventare tantissimo i suoi genitori.

Nel pomeriggio di giovedì scorso, infatti, il piccolo che era seduto a tavola con mamma e papà, ha pensato bene di prendere alcune noccioline rimaste sbucciate sulla tovaglia mettendosele in bocca. Si sa, anche la il ‘controllo’ più attento dei genitori, a volte, non è sufficente e non c’è attenzione che tenga di fronte alle manine veloci dei bambini.

È stato tutto questioni di attimi. Le noccioline sono andate di traverso al bambino che ha cominciato a tossire, ma non riusciva a liberarsi dal boccone andato di traverso.

La paura dei genitori è stata enorme, vedevano il loro piccolo in seria difficoltà respiratoria. Immediata la chiamata al 118 e altrettanto, immediato l’arrivo del mezzo a sirene spiegate. Trasportato al Pronto Soccorso dell’Ospedale “Vito fFzzi”, Marco è stato preso amorevolmente in cura da tutto il personale che ha diagnosticato quanto successo: i frammenti di nocciolina erano finiti nei polmoni. D’urgenza l’intervento in sala operatoria per rimuovere quelle scaglie che avevano messo in serio pericolo di vita il piccolo.

L’operazione è perfettamente riuscita, ma la paura non ha impedito ai genitori di contattarci per chiederci di rivolgere pubblicamente un plauso al personale medico dell’Ospedale leccese. Se il loro figlio è vivo lo devono a quegli uomini e a quelle donne che si sono occupati del piccolo e mentre il bimbo era sotto i ferri anche dei genitori che erano disperati.

‘Vi preghiamo, fate sapere a tutti la nostra esperienza perché il territorio deve conoscere la nostra esperienza positiva contro i luoghi comuni che, invece, sono in circolazione. Vorremmo metterci la faccia, ma non la facciamo per rispetto alla privacy del nostro bambino. Ma tutti devono sapere una cosa: al Fazzi di lecce si è in buoni mani!’