Giro di vite della polizia locale: sgomberate dai bidoncini molte vie del centro storico e contestati cinque verbali a titolari di pubblici esercizi per il mancato rispetto del regolamento gestione rifiuti.
I bidoncini della differenziata non possono stazionare fuori oltre i limiti consentiti dalla norma. Lo si è ripetuto anche in altre occasioni. Un provvedimento che, ovviamente, suscita rabbia e indignazione nei confronti dei titolari delle attività commerciali. Fatto sta che ieri mattina, nonostante tutto, è scattato il blitz della Polizia Ambientale nelle vie del centro storico. Proprio lì, dove più frequenti risultano le segnalazioni della presenza di bidoncini carrellati destinati alla raccolta dei rifiuti prodotti da bar, pub e ristoranti. Orami permanentemente lasciati fuori dai locali e sormontati a loro volta da buste di immondizia.
“Non possiamo tollerare che la città offra ai turisti uno spettacolo di raccapricciante degrado che non è mai stato nelle sue corde, nonostante le difficoltà degli ultimi anni”. Così, in una nota pubblicata sul profilo Facebook Ufficiale della Municipale leccese, il Comandante Donato Zacheo.
Il sopralluogo ha interessato: Via dei Perroni, Via Federico d’Aragona, Piazzetta Regina Maria, Piazzetta Vittorio Emanuele III, Via Palmieri, Vicolo ‘Spedale Fatebenefratelli’. Dagli accertamenti effettuati, la titolarità dei bidoncini – a volte trovati nascosti nei vicoli e nelle piazzette – è stata ricondotta con l’ausilio di personale della Monteco, a cinque pubblici esercizi presenti in zona.
Ai titolari sono stati contestati i relativi verbali per il mancato rispetto del Regolamento di Gestione dei Rifiuti “per aver esposto i bidoncini per la raccolta porta a porta al di fuori dei giorni e degli orari consenti”, comminando loro la relativa sanzione di 100 euro. “Dobbiamo adottare al più presto le opportune contromisure. “Per quanto ci riguarda – avverte Zacheo – nei prossimi giorni, attueremo un controllo a tappeto delle vie del centro storico per liberarle dalla presenza dei bidoncini e riportare la situazione entro canoni di civile normalità”.