Un impegno concentrato sull’attenzione ai fenomeni di illegalità più gravi, diffusi e dannosi e su ogni possibile strumentalizzazione dell’attuale difficile congiuntura economica, volto a valorizzare ulteriormente la qualità dell’azione di controllo.
Un lavoro quotidiano e meticoloso, che ha prodotto effetti positivi per l’intera collettività.
Nel 247° anniversario dalla fondazione del Corpo, la Guardia di Finanza traccia un resoconto per l’anno appena trascorso, caratterizzato, anche in questi 365 giorni, dalla pandemia da coronavirus.
Nel corso del 2020 le Fiamme Gialle hanno eseguito in Puglia oltre 37.300 interventi ispettivi e circa 5.500 indagini per contrastare le infiltrazioni della criminalità, organizzata e comune, nel tessuto economico e sociale: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese in difficoltà e a sostegno delle prospettive di rilancio e di sviluppo del Paese, caratterizzato anche da una capillare azione di controllo per assicurare il rispetto delle misure di contenimento della pandemia.
Lotta all’evasione
Sono stati scoperti 183 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti all’Amministrazione finanziaria (molti dei quali operanti attraverso piattaforme di commercio elettronico) e 677 lavoratori in “nero” o irregolari.
Sono state eseguite, inoltre, 260 indagini di polizia giudiziaria, che hanno portato alla denuncia di 388 persone,.
Il valore dei beni sequestrati per reati in materia di imposte dirette e IVA è di circa 40 milioni di euro, mentre le proposte di sequestro tuttora al vaglio dell’Autorità Giudiziaria ammontano a circa 105 milioni di euro.
Frodi con le risorse pubbliche
4.387 sono stati gli interventi svolti a tutela dei principali flussi di spesa, dagli appalti agli incentivi alle imprese, dalla spesa sanitaria alle erogazioni a carico del sistema previdenziale, dai fondi europei alla responsabilità per danno erariale, cui si aggiungono 681 deleghe d’indagine concluse in collaborazione con la Magistratura ordinaria e 95 deleghe svolte con la Corte dei conti.
Le frodi scoperte dai Reparti ai danni del bilancio nazionale e comunitario sono state pari a oltre 28 milioni di euro, mentre si attestano su circa 10 milioni quelle nel settore della spesa previdenziale, assistenziale e sanitaria, con un numero di persone denunciate complessivamente pari a 1.068.
Contrasto alla criminalità organizzata
Sul fronte della tutela del mercato dei capitali, l’impegno profuso nel 2020 si è concretizzato nel sequestro di beni per un valore di circa 20,5 milioni di euro a seguito di 60 interventi in materia di riciclaggio e auto-riciclaggio. 115 sono le persone denunciate, di cui 28 tratte in arresto. Il valore del riciclaggio accertato si è attestato intorno a 42 milioni di euro.
I settori più delicati in tale ambito sono quelli connessi allo smaltimento dei rifiuti, dei servizi funerari, delle sanificazioni, delle distribuzioni dei dispositivi di protezione; la criminalità organizzata “segue” con interesse gli appalti pubblici, perché con essi è in grado di offrire posti di lavoro agli affiliati o di subappaltare alle aziende satellite e in questo modo consolida la propria forza sul territorio attraverso il consenso sociale.
A 9,7 milioni di euro ammontano, i sequestri operati nei confronti di soggetti ritenuti responsabili del reato di usura.
Traffici illeciti via mare
Il controllo del territorio del mare per il contrasto ai traffici illeciti è assicurato da un dispositivo d’intervento unitario, che integra le diverse componenti operative del Corpo.
Nel contrasto ai fenomeni illeciti che interessano le coste meridionali del Paese, la Guardia di Finanza pugliese ha posto particolare attenzione al settore del basso Adriatico e dell’alto Ionio prospiciente le coste regionali, dove prosegue, anche se in misura ridotta, il fenomeno del traffico di stupefacenti via mare attraverso l’uso di potenti gommoni oceanici e di motoscafi, in grado di trasportare velocemente ingenti quantitativi di droga.
Nell’ambito del contrasto ai traffici illeciti di sostanze stupefacenti perpetrati via mare, il Comando Regionale Puglia, attraverso la Componente Aeronavale, ha sequestrato complessivamente oltre 3,2 tonnellate di sostanze stupefacenti, arrestando 148 narcotrafficanti e sequestrando 20 mezzi utilizzati per il traffico.
Elemento di interesse è costituito dal diffuso impiego, soprattutto nei settori dello Ionio settentrionale e dell’Adriatico meridionale, di imbarcazioni a vela, condotte da skipper dell’est europeo, che espongono bandiere straniere per confondersi con il diporto nautico.
Sul fronte dell’immigrazione irregolare, nel 2020, la Guardia di Finanza in Puglia ha arrestato 25 scafisti e sequestrato 19 imbarcazioni mentre i migranti intercettati dai Reparti territoriali e navali sono stati in totale 1.124.