Dopo il polverone sollevato nelle scorse settimane intorno al caso della Scuola Falcone Borsellino di Soleto, la Procura apre un’inchiesta. In particolare si tratta di un procedimento civile presso il Tribunale dei Minorenni a seguito dell'esposto depositato lo scorso 26 ottobre dall’avv. Alessandro Stomeo per conto di alcuni genitori degli alunni che sono in classe con il bambino iperattivo per il quale si stanno prevedendo percorsi didattici ad hoc.
Tocca ora ai Servizi sociali redigere una relazione per ricostruire la vicenda, approfondendo sui provvedimenti adottati a scuola nel corso degli anni, sulle sollecitazioni da parte dei genitori che più volte hanno sollevato il problema, sui motivi dell'interruzione del percorso parentale in cui il bambino era stato avviato a seguito dell’ennesima diffida da parte delle famiglie.
C’è stato davvero un mancato intervento da parte delle istituzioni? Il problema è stato affrontato come era necessario?
Toccherà ora al magistrato titolare del fascicolo d’inchiesta Imerio Tramis tirare le somme e comprendere se e in che entità ci siano stati dei deficit nel trattamento del caso.
Intanto, dopo la protesta simbolica del mese scorso – in cui i genitori per far sentire la propria voce scelsero di non portare i bambini a scuola – il ragazzo è tornato a sedere tra i banchi e ora, dopo il consiglio di classe che si è tenuto nei giorni scorsi, si deciderà se inserirlo in un percorso personalizzato, con il coinvolgimento di Asl e Amministrazione comunale.
Sulla vicenda vige il silenzio dei diretti interessati, vista la delicatezza della questione che coinvolge non soltanto una scuola, ma soprattutto una famiglia, tante famiglie. Certo è che gli eventuali percorsi che verranno avviati saranno volti a tutelare tutti gli interessi, in particolare dei piccoli studenti.