Serata decisamente agitata in riva allo Jonio. Due distinti episodi hanno creato allarme a Gallipoli.
Intorno alle 22, in piazza Carducci nel cuore del comune salentino, alcuni balordi stavano infastidendo i passanti facendo esplodere uno dopo l’altro alcuni petardi anche di grosse dimensioni. A quel punto è stato inevitabile l’intervento dei carabinieri che hanno tentato di allontanare i giovani, spegnendo anche un grosso petardo a cui era stato dato fuoco. L’intervento dei militari ha acceso gli animi di coloro che stavano mettendo in atto i gesti di disturbo e così uno di loro ha pensato bene di lanciare un petardo acceso contro gli uomini dell’Arma. L’esplosione ha provocato seri problemi ai carabinieri i quali, intontiti dal rumore assordante, sono stati condotti in ospedale per alcuni accertamenti. Dopo poche ore i due militari sono stati dimessi.
A distanza di poco tempo, poi, intorno a mezzanotte sempre a Gallipoli un grosso boato che è stato avvertito anche a distanza in città. Una rudimentale bomba carta è stata fatta esplodere sotto una volante della Polizia di Stato, davanti alle porte del Commissariato della cittadina jonica in via Lazzari.
Un’esplosione che, se pur provocata da uno strumento rudimentale, avrebbe potuto provocare seri danni e feriti. Per fortuna così non è stato, ma da subito sono scattate le indagini per risalire agli autori del gesto.
Potrebbe essere stata una bravata da parte di chi con incoscienza non ha valutato le possibili conseguenze, oppure il gesto di malviventi che volevano colpire le Forze dell’ordine. Al vaglio degli investigatori sono ora le telecamere di videosorveglianza che puntano sulla zona.
In commissariato propendono verso l’ipotesi che si sia trattato di un atto vandalico da parte di chi non trova niente di meglio da fare che impiegare il tempo compiendo simili gesti.
A commentare duramente sui social quanto avvenuto è l’avv. Flavio Fasano, impegnato ieri sera proprio in un’attività politica nel centro di Gallipoli. Fasano esprime “forte preoccupazione per l'insorgenza in città di una nuova ondata di criminalità organizzata”. E ancora “manifesto forte solidarietà alle forze dell'ordine ed invito la città pulita, onesta, forte, ad alzare la guardia ed a rompere l'omertoso silenzio che rende forte la criminalità!”
Anche il Sindaco di Gallipoli, Stefano Minerva, non ha voluto far mancare il suo attestato di solidarietà alle Forze dell'Ordine, esprimendo preoccupazione per l'accaduto: 'Che sia una semplice bravata o qualcosa di più ora non importa: mettere in pericolo la vita di due persone fa sì che la questione emerga prepotentemente e non passi in secondo piano. Mi auguro fortemente che il gesto sia solo frutto della noia e, ahimè, dell'ignoranza e che non ci sia alcun mandante o piano alle spalle. Certo, cambiando l'ordine degli addendi il risultato non cambia: niente e nessuno cancellerà quanto avvenuto e l'Amministrazione risponde compatta ed unita al vile oltraggio avvenuto ai danni delle forze dell'ordine. Ora, ne rimane solo un gesto esecrabile che vuole minare la tranquillità della nostra città'.