Cacciava nel parco protetto di Porto Cesareo: scoperto e denunciato dalle Guardie Zoofile


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Un uomo della provincia di Taranto nella giornata di domenica è stato “pizzicato” dalle Guardie Zoofile AEOP di Nardò a esercitare la caccia all’interno del Parco Naturale Protetto “Palude Del Conte” e “Duna Costiera” di Porto Cesareo. Sul posto, anche i colleghi appartenenti al Corpo Forestale dello Stato; i quali – congiuntamente alle Guardie – dopo alcune ricerche sono riusciti ad individuarlo. Lo stesso aveva parcheggiato l’autovettura tra la macchia mediterranea (con l’intento di non farla notare), ma non è sfuggita agli occhi attenti delle forze dell’ordine. Il cacciatore esercitava la caccia con l’ausilio di un cane di razza Bracco sprovvisto di microchip e per questo è stato sanzionato dalle Guardie. La Forestale ha provveduto al sequestro penale del fucile e delle cartucce, mentre invece l’uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica Presso il Tribunale di Lecce con l’accusa – dalla quale ora dovrà difendersi nelle opportune sedi – di caccia in zona vietata.

Gli stessi agenti comunicano, inoltre, che in relazione alla questione dei cani maltrattati a Lecce le Guardie Zoofile AEOP sono state incaricate dalla Questura di Lecce ad occuparsi della parte Amministrativa per le violazioni del caso. Si è infatti proceduto alla contestazione di una sanzione amministrativa pari a 539,00 euro a carico dell'autore del maltrattamento dei cani.

Inoltre, dagli accertamenti effettuati dalle Guardie Zoofile è emerso che uno dei cani era  sì provvisto di microchip, sebbene intestato ad una persona estranea ai fatti. Il cane in questione fu ceduto dalla stessa circa tre anni fa senza provvedere a denunciare la cessione al Servizio Veterinario e per tali motivi è stata oggetto di una sanzione amministrativa pari a 154 euro.

 Le indagini proseguiranno da parte delle Guardie Zoofile al fine di ricostruire i vari passaggi del cane prima di arrivare nel luogo oggetto del maltrattamento.