A nemmeno una settimana dall’incidente stradale che provocò immensa tristezza in molti cittadini leccesi, le pagine di cronaca si vedono costrette a raccontare l’ennesimo sinistro. Stavolta, però, accaduto lungo la provinciale 286, più precisamente nei pressi della litoranea che costeggio il parco naturale di Porto Selvaggio (meta turistica ambita soprattutto nel periodo primaverile ed estivo). Nel tardo pomeriggio di ieri, intorno alle 19.00 circa, un 27enne neretino ha perso il controllo della propria moto all’improvviso. Era all’altezza di una curva (nelle vicinanze di Torre Uluzzo). La manovra procede male e il centauro si ritrova tutt’ad un tratto disteso sul selciato. Una caduta molto brutta, rovinosa, le cui conseguenze sarebbero apparse subito preoccupanti.
Viaggiava, nella circostanza, assieme ad altri motociclisti in direzione di Sant’Isidoro. Repentina la chiamata degli amici ai sanitari del 118, intervenuti a bordo dell’ambulanza. Un intervento di primo soccorso e poi la decisione: trasporto immediato all’Ospedale “Vito Fazzi” di Lecce in codice rosso. Il ragazzo riporta alcune lesioni traumatiche dovute al forte impatto ma (ed è questo ciò che conta) non risulta assolutamente in pericolo di vita. Un sospiro di sollievo, dunque, per i familiari del giovane.
Come anticipato in apertura d’articolo, è ancora impresso nella mente il ricordo di Marco Scarnera, barman di un noto locale della movida che a Pasquetta morì sul colpo sulla San Cataldo-Frigole. Anch’egli spirato, purtroppo, dopo una caduta in moto.
Evento che segnò tantissimo colleghi, amici, parenti e compagni di lavoro, tanto da organizzare in poco tempo una fiaccolata (nel centro storico del capoluogo salentino) in suo ricordo.