Calci e pugni alla compagna per mesi, nella notte gli agenti di Polizia arrestano un 40enne e lo portano in carcere


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Una di quelle storie a cui le pagine di cronaca nera ci hanno purtroppo abituato. In realtà non ci si può e non ci si deve abituare a episodi di violenza in famiglia, dove ad avere la peggio sono spesso donne e bambini.
 
Durante la notte appena trascorsa un equipaggio della Sezione Volanti del  Commissariato distaccato di Otranto è intervenuto presso l’abitazione di una coppia. Qui, in base alla segnalazione, era in corso una lite in famiglia.
 
Ad aver richiesto l’intervento delle Forze dell’ordine è stata una donna che ha riferito di essere state aggredita ripetutamente con calci e pugni, sia nella giornata di venerdì scorso, 11 novembre, sia nel corso della notte, dal compagno di circa 40 anni.
 
La signora riportava evidenti segni di violenza, lesioni che, a seguito di diagnosi medica, sono  state giudicate guaribili in 7 giorni.
 
In base al racconto della donna, trasformatosi poi in denuncia formale presso gli uffici del Commissariato, gli stessi episodi si erano già verificati nel mese di luglio scorso. La misura era ormai colma.
 
Gli Agenti, contattato il P.M. di turno  presso la Procura della Repubblica, hanno tratto in arresto l’uomo, considerato responsabile di maltrattamenti in famiglia, e lo hanno condotto presso la Casa Circondariale di Borgo San Nicola. Da qui inizierà il procedimento di rito, nel quale l’accusato dovrà presentare le proprie difese.

Episodi di tal fatta finiscono spesso nelle aule di giustizia, soprattutto in casi particolarmente gravi come quanto accaduto un anno fa a Taviano dove un uomo picchiò la convivente in attesa del secondo figlio. Tra pochi giorni l’imputato dovrà presentarsi innanzi al Giudice Monocratico della prima sezione penale per l’inizio del processo.