Cancellato il treno delle 7.00 che collega Nardò a Maglie. Ancora disagi per i pendolari

È da circa dieci giorni che il treno delle 7.00 che collega Nardò a Maglie è stato soppresso con non pochi disagi soprattutto per gli studenti. Siciliano ‘Il tema dei trasporti, in questo territorio, pare non voglia essere affrontato in nessun modo’

Ritardi quotidiani, corse soppresse da un giorno all’altro senza alcun preavviso, treni insufficienti a contenere la mole di viaggiatori che, ogni giorno, sono costretti a spostarsi utilizzando il trasporto su rotaia. Solo qualche giorno fa, avevamo accolto le ‘lamentele’ del Sindaco del Comune di Zollino che si era fatto portavoce del malcontento di alcune famiglie stanche dei continui disagi vissuti dai propri figli.
 
Già perché i primi a farne le spese sono gli studenti, impossibilitati a raggiungere gli istituti del Basso Salento. Molti non riescono ad arrivare in tempo per il suono della campanella, altri ancora rinunciano alle lezioni se non hanno un genitore, un amico o un conoscente che li possa accompagnare a scuola in macchina. Un danno non da poco sul rendimento e sulla pazienza a cui si aggiunge anche la beffa di aver pagato l’abbonamento mensile, o nel peggiore dei casi annuale.
 
Oggi, le Ferrovie del Sud Est tornano nuovamente sotto i riflettori dopo la decisione di cancellare un altro treno, noncurante del danno che una simile scelta può avere sui pendolari.
 
Come fa sapere in una nota, Lorenzo Siciliano (PD) è da circa dieci giorni che il treno delle 7.00 che collega Nardò a Maglie è stato soppresso con non pochi disagi soprattutto per gli studenti che si recano nella cittadina magliese.
 
«Già questa mattina – scrive Siciliano – ho chiesto al Consigliere Regionale Sergio Blasi di occuparsi di questa importante questione. Il tema dei trasporti, in questo territorio, pare non voglia essere affrontato in nessun modo, lasciando abbandonati a se stessi centinaia di pendolari che subiscono oltre al danno, caratterizzato dai soliti ritardi, dai mezzi di trasporto obsoleti, che molto spesso prendono fuoco autonomamente, la beffa di vedere soppressa una linea di fondamentale importanza per il collegamento ferroviario tra due città della Provincia di Lecce».
 
Oggi sono gli studenti, domani saranno i tanti turisti . Quanti nelle passate stagioni, pur restando stregati dalla bellezza di questa terra, hanno dichiarato  di non volerci tornare per la mancanza di collegamenti?  Indipendentemente da chi si indigna, è impensabile che i trasporti continuino ad essere una spada di damocle per il Salento. 



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