«Evitare tutte le occasioni di contagio, che sia in famiglia o al lavoro». È questo l’appello dell’assessore alla Sanità Pierluigi Lopalco dopo il record dei nuovi casi di Coronavirus contati ieri in Puglia, 485 in appena 24 ore. Numeri che hanno solo confermato il trend e i timori degli esperti: la curva dei contagi continua ad aumentare, mettendo a dura prova i Dipartimenti di Prevenzione che stanno incontrando non poche difficoltà a rintracciare tutti i «contatti stretti» dei positivi per trovare gli infetti, isolarli e frenare così la diffusione del virus che continua a circolare. Un quadro che continua a peggiorare, come confermato anche nell’ultimo bollettino epidemiologico della Regione. Come si legge nel report, su 5.253 tamponi eseguiti, quelli risultati positivi sono 590: 234 in provincia di Bari, 30 in provincia di Brindisi, 58 nella provincia BAT, 176 in provincia di Foggia, 19 in provincia di Lecce, 65 in provincia di Taranto, 1 residente fuori regione, 7 provincia di residenza non nota. È stato registrato un solo decesso in provincia di Taranto.
A pesare sul bollettino di oggi è anche il focolaio scoperto in una rssa di Triggiano, in provincia di Bari, dove sono risultati positivi in 90 tra dipendenti e ospiti, su un totale di 200 persone. Con i nuovi casi scoperti nelle ultime 24 ore, gli attuali positivi in Puglia salgono a 6.828: di questi, 6.297 sono in quarantena presso il loro domicilio e 531 sono ricoverati in ospedale.
Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 523.235 test: 5.926 sono i pazienti guariti e 6.828 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 13.400, così suddivisi:
5.595 nella Provincia di Bari;
1.271 nella Provincia di Bat;
985 nella Provincia di Brindisi;
3.219 nella Provincia di Foggia;
1.012 nella Provincia di Lecce;
1.212 nella Provincia di Taranto;
95 attribuiti a residenti fuori regione;
11 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.