‘Ce amu fare?’. Parcheggiatore abusivo gli chiede soldi, lui non cede e chiama la Polizia


Condividi su

Ce amu fare?”. Domanda che un cittadino leccese, in procinto a parcheggiare la sua automobile in viale Marconi, non ha affatto digerito. Piuttosto arrogante l’atteggiamento di un parcheggiatore abusivo che – racconta il denunciante – avrebbe in tal senso chiesto del denaro per il suo “servizio”. Corporatura robusta, capelli folti e neri, in possesso di un’auricolare. Da parte del proprietario del mezzo, però, c’è stato un netto rifiuto a consegnargli del denaro. Anzi, più avanti avviene pure la chiamata alla Polizia per paura di eventuali ritorsioni. Dopo circa mezz’ora, giunta la moglie che aveva effettuato degli acquisti, l’uomo si stava accingendo ad andare via, mettendo in moto l’auto e cercando di uscire dal posteggio. Dallo specchietto retrovisore, però, nota il parcheggiatore che lo sollecitava ad uscire il prima possibile, perché nel frattempo era già sopraggiunta un’altra vettura.

Poiché il parcheggiatore stava continuando a sbraitare – minacciandolo affinché liberasse subito il parcheggio – l’uomo è sceso dalla macchina per cantargliene quattro; dicendogli che non possiede alcun diritto di esercitare pressione nei suoi confronti, rimanendo ancora in attesa che la moglie finisse una telefonata per poi uscire. A quel punto, succede che il parcheggiatore si pone fisicamente dietro la sua auto, impedendogli la manovra.

Ne scaturisce una lite che prosegue fino all’arrivo della volante, alla cui vista il parcheggiatore si allontana in direzione del cinema Massimo, dove poi viene fermato. L’uomo in quel momento si trovava in compagnia di altri due parcheggiatori abusivi, anch’essi noti al personale delle volanti.

Alla fine, i tre sono stati sanzionati amministrativamente per l’esercizio abusivo dell’attività di parcheggiatore ed il primo anche per tentata estorsione.