Chiuse le indagini sulle emissioni nocive. La difesa respinge le accuse e difende l’operato della Tarantino Concimi

L’inchiesta prese il via dall’esposto della senatrice Barbara Lezzi e di un gruppo di cittadini. Intanto la difesa si è già affidata a due Consulenti Tecnici per dimostrare l’estraneità della Tarantino Concimi alle accuse contestate.

Arriva la chiusura delle indagini sulla presunta emissione di sostanze nocive nell'aria, da parte della Tarantino Concimi di Maglie. L’avviso di conclusione è a firma del pm Angela Rotondano. Risulta indagato il legale rappresentante dell’azienda, Damiano Giuseppe Tarantino, 52 anni, di Maglie.
  
I reati contestati dalla Procura sono: getto pericoloso di cose ed esercizio di un impianto per la produzione di concimi, in assenza della prescritta autorizzazione. 
  
L'inchiesta prese il via dall'esposto presentato dalla senatrice Barbara Lezzi del Movimento 5 Stelle e di un gruppo di privati cittadini. Nel febbraio scorso, difatti, venne realizzato un video per le vie di Melpignano che immortalava una coltre di fumo giallastra. Questa scia maleodorante documentata dal filmato proveniva dall'industria di fertilizzanti, Tarantino Concimi di Maglie. I denuncianti sarebbero stati, secondo quanto da loro affermato, costretti a serrare le porte e le finestre delle abitazioni al fine di evitare che la presunta aria malsana penetrasse all’interno".
  
La Procura, a seguito di accertamenti condotti dai carabinieri del Noe di Lecce, rilevò che l’azienda (situata tra i Comuni di Maglie e Melpignano) avrebbe rilasciato acido solforico, attraverso il proprio processo produttivo, fino a febbraio scorso.
  
Secondo il pubblico ministero Rotondano, tali emissioni non erano autorizzate e avrebbero causato ai cittadini domiciliati nella zona, difficoltà respiratorie e irritazioni delle prime vie aeree. Inoltre, il pm mette in evidenza un aspetto "insolito", poiché tali "fumi" avrebbero prodotto "un impatto negativo anche psichico, sull'esercizio delle normali attività quotidiane di lavoro e di relazione, nonché preoccupazione ed allarme circa eventuali danni alla salute derivanti da esposizione ad emissioni atmosferiche inquinanti".
  
Il legale della Tarantino Concimi, l’avvocato Giuseppe Corleto, a fronte di tale denuncia, sottolinea che agli atti delle indagini sono già stati acquisiti i verbali di intervento dei Carabinieri della Stazione di Nociglia, del Nucleo Operativo Ecologico di Lecce, e dei Tecnici dell’Arpa che, in più occasioni e di recente, hanno constatato l’assenza di emissioni visive ed odorigene.
 
L’avvocato  Corleto tiene poi a precisare che "le emissioni che talvolta sono state riscontrate (peraltro soltanto in ore notturne, al fine di non gravare eccessivamente sulla fornitura elettrica) equivalgono a null’altro che a del semplice vapore, quale conseguenza del raffreddamento del prodotto." Il legale della Tarantino Concimi  aggiunge che "quanto al contestato utilizzo di acido solforico, infine, si rappresenta che lo stesso – utilizzato in piccole quantità – ha quale unico ed esclusivo scopo quello di fungere da agente legante nella fase della granulazione sì da ottenere una compattezza maggiore del granulo di prodotto."
  
LAzienda, intanto, si è già affidata a due Consulenti Tecnici, docenti universitari specializzati in chimica, per dimostrare la correttezza del suo operato in tutte le fasi di produzione.



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