In un anno, da luglio 2018 a settembre 2019, i controlli degli uomini in divisa nel bar Flamingo sono stati tanti. E ogni volta che i Carabinieri della stazione di Surbo si sono presentati a sorpresa nel locale hanno trovato sempre, o quasi sempre, volti noti alle forze dell’ordine. Una presenza costante di persone con alle spalle precedenti penali e giudiziari per reati contro la persona, il patrimonio o per la violazione di norme sugli stupefacenti.
Così, questa mattina è scattato il provvedimento di chiusura firmato dal Questore di Lecce, Andrea Valentino che, concordando con le “prove” raccolte dai militari, ha disposto la sospensione della licenza per 15 giorni. Quel bar sulla strada per Lecce, considerato un ‘ritrovo’ abituale di volti noti, dovrà tenere le saracinesche abbassate, ai sensi dell’art. 100 del T.U.L.P.S., il Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza. Proprio per ristabilire l’ordine e la «sicurezza pubblica».
Cattive frequentazioni
Sono stati i carabinieri della Compagnia di Lecce, insieme ai colleghi della Stazione di Surbo ad eseguire il provvedimento emesso del Questore di Lecce. L’ultimo atto di una serie di controlli da cui, come detto, è emerso che il bar fosse diventato luogo di ritrovo di ‘personaggi’ finiti spesso sulle pagine di cronaca locale.
Alcuni, come accertato dai militari, avevano addirittura “familiarità” con il posto. Lo dimostrerebbe un caso in particolare. Durante un controllo dei carabinieri della Stazione di Surbo, infatti, alcuni ‘clienti’ notate le divise hanno cercato di nascondersi nel vano cucina del bar, evidenziando quindi di sapersi ‘destreggiare’ bene nei luoghi normalmente inaccessibili ai normali frequentatori.
Alla luce del concreto pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica è sorta la necessità di segnalare tale situazione al Questore il quale ha accolto la proposta formulata dalla Compagnia di Lecce ed ha emesso il provvedimento.
