Urla e schiamazzi fino alle prime luci dell’alba, centinaia di giovani assembrati a Baia Verde. Chiuso un locale


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Nella lotta al virus la guardia deve restare alta a causa della variante indiana o delta come l’ha definita l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Il fatto che sia più contagiosa, come dimostrato dagli esperti, richiede attenzione. Per questo bisogna continuare a rispettare le regole per impedire alla curva dei contagi di tornare a salire ed evitare quegli assembramenti “pericolosi”. Folle come quella che hanno portato alla chiusura di un locale a Baia Verde, diventato ritrovo, a tutte le ore del giorno e della notte, di giovanissimi con conseguente disturbo della quiete pubblica. Ma in un momento delicato della pandemia non sono state solo le urla e gli schiamazzi a finire sono i riflettori: ci sono anche le norme anti-Covid non rispettate.

Centinaia di giovani assembrati e senza mascherina

Le lancette dell’orologio avevano da poco segnato le 4.00, quando gli agenti della sezione volanti – impegnati in un servizio di controllo della località gallipolina, dove soprattutto in queste settimane si concentra la movida – hanno trovato centinaia di giovani che consumavano bevande alcoliche senza mascherina. E non era la prima volta visto che negli ultimi giorni sono state tante le chiamate giunte al 113 di residente e turisti che hanno raccontato agli uomini in divisa delle urla fastidiose e degli schiamazzi che duravano fino alle prime luci dell’alba.

Così gli Agenti della Polizia di Stato in servizio presso la squadra amministrativa del Commissariato di Gallipoli hanno proceduto ad elevare una sanzione amministrativa (ai sensi dell’art.1 del decreto legge  nr.33/2020 convertito in legge nr. 74/2020) nei confronti del  titolare del locale a Baia Verde diventato un punto di riferimento per il popolo della notte e non solo, come detto.

Al titolare del pubblico esercizio, quindi, è stata contestata la violazione della normativa anti-Covid, con l’applicazione la sanzione amministrativa di 400 euro, oltre alla sanzione accessoria della chiusura immediata dell’attività per la durata di 5 giorni.