Pensava di averla fatta franca dopo il colpo, ma per M.M. (queste le sue iniziali), 23enne il furto ai danni di una Tabaccheria è costato ‘caro’. Il giovane, infatti, lo scorso 24 febbraio è stato deferito in stato di libertà dal personale del commissariato di polizia di Taurisano. L’accusa, da cui ora dovrà difendersi, è di furto aggravato. Sono stati i filmati del sistema di videosorveglianza dell’esercizio commerciale preso di mira a dare una accelerata decisiva alle indagini.
Le riprese dell’occhio elettronico hanno permesso agli uomini in divisa di ricostruire l’azione dei malviventi: due persone si sono introdotte all’interno dell’esercizio commerciale, grazie ad un foro praticato nella parete. Nonostante entrambi avessero calato sul volto un passamontagna per non essere identificati, la “copertura” non è bastata. Almeno nel caso di M.M. Il 23enne, infatti, è stato riconosciuto dai poliziotti per alcuni segni particolari.
A quel punto, le indagini si sono concentrate su di lui alla ricerca di altre prove che confermassero i sospetti. Elementi che sono stati acquisiti nel corso di una perquisizione effettuata dalla polizia nell’abitazione del 23enne, dove sono spuntati fuori un paio di scarpe Nike e una leva da disarmo, un attrezzo solitamente utilizzato dai carpentieri.
Raccolti tutti questi indizi, M.M. è stato convocato in Ufficio e ascoltato, in presenza del proprio avvocato, in qualità di persona indagata. Nella circostanza l’uomo ha ammesso le proprie responsabilità per quanto riguarda il furto, ma non ha pronunciato nulla che possa essere utile agli investigatori a rivelare l’identità del suo complice.
Nel pomeriggio della giornata di ieri, lunedì 27 febbraio, sempre gli agenti del Commissariato di Polizia di Stato di Taurisano, hanno deferito in stato di libertà tre persone: C.F., classe 1994, 23enne; C.T., classe 1988, 29enne e, infine, C.L., classe 1992, 25enne, ritenuti dalle autorità inquirenti responsabili del furto di una “Moto Ape”.
Le indagini sono state avviate, a seguito della denuncia presentata dal proprietario del veicolo e si sono sviluppate attraverso l’acquisizione di un filmato, che ha ripreso il momento del furto, in cui erano riconoscibili i tre soggetti.
Gli ulteriori approfondimenti investigativi hanno consentito agli uomini della Polizia di individuare i responsabili e procedere al recupero del mezzo rubato.
I tre indagati, immediatamente rintracciati e convocati negli uffici del Commissariato del comune del Sud Salento, sentiti in merito ai fatti, hanno ammesso le proprie responsabilità.