Compiono furti in abitazione a Torre San Giovanni. Padre e figlio finiscono nei guai


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Nella nottata appena trascorsa gli agenti di Polizia di Stato del Commissariato di Taurisano, diretto dal Salvatore Federico, hanno proceduto all’arresto di un uomo di Ugento di anni 43 e al deferimento in stato di libertà del figlio minorenne, di 16 anni, perché responsabili in concorso di furto in abitazione.
 
La vicenda prende il ia verso le ore 1.30, quando, una pattuglia della Squadra Volante del Commissariato del comune del Sud Salento, nel corso di un servizio di controllo del territorio, ha notato, a Torre San Giovanni, Marina di Ugento, una moto ape di colore verde con all’interno una persona che, alla vista dell’auto degli uomini di Polizia, si è abbassata allo scopo di  nascondersi.
 
Contemporaneamente gli agenti hanno notato un giovane che stava cercando di celarsi sotto il veicolo.
 
Insospettitisi da tale comportamento gli operatori della Volante hanno proceduto tempestivamente a un controllo rinvenendo due passamontagna, di cui uno sotto il veicolo e l’altro all’interno dell’auto e alcuni strumenti da scasso: palanchini, cacciaviti, martello.
 
Nella circostanza, gli uomini del Commissariato si sono altresì accorti che davanti a due abitazioni vi erano accatastati due frigoriferi, una lavatrice e una vetrinetta.
 
In effetti, dal sopralluogo effettuato all’interno e all’esterno di due abitazioni sono stati riscontrati segni di scasso sulle porte d’ingresso, oltre allo scardinamento di un corrimano dal muro dall’abitazione sita al primo piano, operazione necessaria per trasportare il frigorifero per le scale.   
 
Pertanto, considerate le circostanze, gli agenti hanno proceduto alla perquisizione personale, veicolare e domiciliare a carico dell’uomo. A seguito dell’esame, sono stati rinvenuti, nelle camere da letto degli indagati, altri oggetti, proventi di un furto denunciato qualche giorno prima.
 
Appurato il tutto, dopo aver sentito ed informato i Pubblici Ministeri di turno presso la Procura ordinaria, Stefania Mininni e presso la Procura del Tribunale per i Minorenni, Anna Carbonara, gli agenti hanno dichiarato in stato arresto il 43enne, mentre il figlio minorenne denunciato in stato di libertà.
 

L’arrestato, giudicato con rito per direttissima, è stato condannato alla pena di 1anno e 9 mesi di reclusione e, nel contempo è stato scarcerato dagli arresti domiciliari.