Pugni e schiaffi al padre e minacce alla cugina? 42enne di Aradeo condannato a 5 anni e 10 mesi

L’uomo,  arrestato nei mesi scorsi, è stato però assolto dalle accuse di tentata estorsione e rapina continuata ai danni del padre al termine del processo.

Si conclude con una condanna a 5 anni e 10 mesi, il processo a carico di G.P. 42 anni, di Aradeo, arrestato per una serie di pesanti accuse.

I giudici della prima sezione penale (Presidente Francesca Mariano) hanno ritenuto l’imputato colpevole di violenza privata e minacce nei confronti della cugina, riqualificando così il reato di tentata violenza sessuale. Inoltre, l’uomo è stato assolto dalle accuse di tentata estorsione e rapina continuata ai danni del padre, accogliendo dunque la tesi difensiva dell’avvocato Lorenzo Rizzello, basata sull’inattendibilità dell’anziano e malato padre. Sull’entità della pesante condanna, ha invece inciso la recidiva reiterata e specifica a carico di G.P.

L’arresto e le iniziali accuse

I Carabinieri della Stazione di Aradeo, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato e condotto presso il carcere di “Borgo San Nicola”, G. P., 42enne di Aradeo. In più occasioni e ripetutamente, allo scopo di ottenere somme di denaro, avrebbe aggredito con pugni, schiaffi e calci i familiari con cui conviveva. Nello specifico, utilizzando la violenza fisica verso il padre, gli avrebbe rubato dalle tasche dei pantaloni alcune somme di denaro che il genitore custodiva.

In ultimo, l’uomo si sarebbe recato presso l’abitazione di una sua cugina e avrebbe tentato di violentarla, senza riuscirvi grazie al pronto intervento del compagno di lei che, dopo averlo bloccato, lo avrebbe trattenuto fino all’arrivo dei militari dell’Arma.