Le Guardie confiscano i cani maltrattati, il proprietario non vuole lasciarli e minaccia di tagliarsi con un coltello


Condividi su

Ha minacciato di farsi del male, di tagliarsi con un coltello se gli avessero portato via i suoi cinque cani. Fortunatamente, dopo alcuni momenti di tensione e di paura, l’uomo – un 75enne di Galatone – si è calmato, anche se non mai accettato l’idea di separarsi dai suoi animali. I Cani, però, erano stati sequestrati per maltrattamenti e confiscati dal Tribunale di Lecce.

Per capire come si sono svolti i fatti, bisogna andare con ordine. Tutto è cominciato quando gli uomini delle Guardie Zoofile Agriambiente di Nardò, coordinate dal Dirigente Antonio Russo, si sono presentati dal 75enne per confiscare i cani sequestrati tre anni fa, nel 2016. Il Tribunale di Lecce aveva disposto anche trasferimento degli amici a quattro zampe in un altro luogo, da alcune famiglie che avrebbero dato ai poveretti quell’amore che (forse) non hanno mai avuto. Ma all’arrivo delle Guardie neretine il proprietario ha iniziato a dare segni di nervosismo. Un atteggiamento sempre più agitato che ha reso necessario l’intervento dei Carabinieri della stazione locale.

Neanche la presenza degli uomini dell’Arma è bastata a far calmare gli animi. Anzi, la situazione ad un certo punto ha preso una brutta piega quando l’uomo ha cominciato a minacciare di farsi del male tagliandosi con il coltello che stringeva in mano.

Solo grazie alla professionalità dei presenti si è evitato il peggio. Dopo alcuni momenti di tensione, si è riusciti far desistere l’uomo e a portarlo alla calma nonostante non fosse disposto per nessun motivo a privarsi dei suoi cani.

Gli animali, come detto, erano stati sequestrati per maltrattamento nel 2016. Erano costretti a vivere in gabbie fatiscenti, sporche e spesso senza cibo. Al momento del controllo anzi, era in avanzato stato di decomposizione e il luogo pieno di materiali di ogni tipo. Alcuni cani erano legati agli alberi senza riparo dalle intemperie.

Negli anni la situazione era migliorata di poco, ma negli ultimi controlli era ritornata a non essere più accettabile. Durante le fasi di prelievo dei cani sono stati trovati due nuovi animali sprovvisti di microchip pertanto le Guardie hanno richiesto l’intervento del Servizio Veterinario ASL di Nardò per provvedere all’identificazione degli stessi con apposito microchip.

L’Autorità Giudiziaria sarà informata della presenza di altri cani sul posto. Pertanto tutti gli animali sono oggetto di confisca, su autorizzazione del Tribunale di Lecce Ufficio per le Indagini Preliminari Dott. Gallo, sono stati tutti affidati a diverse famiglie che si prenderanno cura delle povere bestiole cercando di dare un po’ di degna attenzione garantendo loro il benessere animale che non hanno potuto ricevere in passato.