709 servizi di pattugliamento delle linee ferroviarie maggiormente interessate dai fenomeni predatori; 152 i depositi di metallo/rottamai sottoposti a controllo; 1.050 kg circa di cavi di rame di provenienza furtiva rinvenuti e sottoposti a sequestro insieme a 192 kg. di batterie e kg. 3.710 di contrappesi della linea di contatto aerea della Rete Ferroviaria Italiana; 8 persone tratte in arresto per furto aggravato di cavi di rame e 16 denunciate all’Autorità Giudiziaria per ricettazione. Sono questi alcuni dati che riguardano la prevenzione e repressione dei reati negli ambiti ferroviari, relativi all’attività del Compartimento della Polizia Ferroviaria per la Puglia, la Basilicata e il Molise, dall’1 gennaio al 31 dicembre 2019, che testimoniano l’impegno costante degli agenti e l’efficacia della strategia nei vari settori, improntato in particolar modo a garantire la sicurezza dei viaggiatori e del trasporto ferroviario in generale.
Arresti, denunce e segnalazioni
Nel corso dei 365 giorni trascorsi, in totale sono state tratte in arresto 55 persone, mentre 238 sono state quelle denunciate all’Autorità Giudiziaria per la commissione di reati vari. Inoltre 66 persone sono state segnalate all’Autorità amministrativa, in particolare per il consumo personale di sostanze stupefacenti. Al riguardo, è stata sequestrata sostanza stupefacente per circa 4 kg, per lo più cannabinoidi.
Prevenzione
Nell’ambito dell’attività di prevenzione, poi, sono state identificate 199.848 persone ritenute sospette, di cui: 29.221 cittadini stranieri, dei quali rintracciati in posizione irregolare sul territorio nazionale 25; 31.399 sono state quelle con pregiudizi penali.
Inoltre, sono stati 3.145 i veicoli sottoposti a verifica; 298 le sanzioni amministrative elevate al Regolamento di Polizia Ferroviaria, al Codice della Strada e altre violazioni di legge; 8.586 i servizi di vigilanza espletati nell’ambito degli scali ferroviari e 476 quelli antiborseggio nelle Stazioni; su 4.171 treni viaggiatori del trasporto regionale e della lunga percorrenza diurna/notturna è stata assicurata la presenza di 2.253 pattuglie della Polizia Ferroviaria. Sono stati effettuati diversi controlli ai trasporti ferroviari di merci pericolose, nell’ambito dei quali sono state contestate violazioni amministrative, che hanno determinato sanzioni per oltre 50.000 euro.
E ancora, nelle stazioni e sui treni, ove quotidianamente transitano decine di migliaia di passeggeri, durante il 2019 sono state rintracciate ben 35 persone scomparse, allontanatisi dai rispettivi nuclei famigliari, tra cui 16 minori.
La collaborazione con le scuole
Significativi anche i contatti con le scuole nel progetto di sicurezza ferroviaria “Train to be cool”, nell’ambito del quale sono stati contattati quasi 5.000 studenti, anche con la collaborazione del Dopolavoro Ferroviario, in un progetto svolto, con gli alunni delle scuole medie, a bordo treno. Tale iniziativa alimenta il dialogo della Polizia con le giovani generazioni e riscuote sempre apprezzamento da parte delle famiglie, nella piena colleganza e fiducia fra società e istituzioni.
Sono state inoltre organizzate anche due manifestazioni, “Gioca Volley S3 in sicurezza”, nella città di Lecce e Potenza per la veicolazione dei valori della legalità, sicurezza e sport in collaborazione con la Federazione Italiana Pallavolo ed Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie, che hanno visto la partecipazione di circa 5000 ragazzi.
Scongiurati quattro suicidi
Importante, infine, anche l’attuazione del progetto “SOS disagio psichico”, buona prassi proposta dal Compartimento di Polizia Ferroviaria di Bari, selezionata a livello nazionale, riguardante i contatti con le persone che esprimono disagio mentale e che si rifugiano in stazione. In tale contesto, grazie alla capacità di osservazione ed alla prontezza del personale della Polizia Ferroviaria, sono stati scongiurati 4 suicidi di persone che volevano porre fine alla loro vita gettandosi sotto i treni in movimento.