Non soltanto mare e vacanze, anche a settembre, ma anche attenzione e presenza vigile delle forze dell’ordine. Continuano i controlli disposti dal Questore, Giampietro Lionetti, così come vogliono le strategie condivise in sede di Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Un servizio straordinario di controlllo del territorio che, nella mattinata del 3 settembre, ha visto impegnati il personale del Commissariato di Nardò, del Reparto Prevenzione Crimine e della Polizia Locale di Nardò e dalla Capitaneria di Porto. Strade, lidi e piazze sono state monitorate per garantire ordine e rispetto delle regole. Ci sono stati controlli amministrativi dei pubblici esercizi, ma anche per combattere e contrastare l’occupazione di suolo pubblico senza autorizzazione. Sono state, infatti, effettuate ispezioni al fine di verificare la regolarità di autorizzazioni e licenze.
I controlli di tipo amministrativo hanno riguardato 2 esercizi pubblici: un bar a Sant’Isidoro, per il quale è stata richiesta documentazione da parte della Polizia Locale di Nardò per accertare la regolarità dell’occupazione di suolo. Qualora senza titolo, il controllo sarà seguito da una multa. Sotto i riflettori anche un lido balneare a Punta Prosciutto nei confronti del quale non è stata rilevata nessuna criticità.
A Porto Cesareo, in località Punta Grossa, la Polizia locale ha liberato un’area di circa 100 metri quadrati, ingombra di attrezzature balneari abbandonate: sdraio, tavoli, ombrelloni, perfino tre barbecue e barriere in cemento e metallo che, tra l’altro, impedivano l’accesso al mare. In questo caso, è stata contestata l’occupazione non autorizzata di aree destinate al pubblico transito a carico di ignoti (2 contestazioni a carico di ignoti art. 20 CDS). Inoltre, la Capitaneria di Porto ha invitato il proprietario di due pedalò e tre canoe presenti sull’arenile a fornire documentazione relativa al noleggio, in assenza della quale ci sarà una contestazione dell’illecito.
E non è mancato un passaggio a Santa Caterina, dove la Polizia Locale di Nardó ha verificato l’installazione di gazebo da parte di privati su abitazioni prospicienti al mare e richiesto accertamenti all’ufficio tecnico per verificare la documentazione relativa, in assenza della quale verrà elevata sanzione amministrativa.
Il Salento continua a raccontare la sua storia di bellezza, ma lo fa anche attraverso chi vigila perché quella bellezza non venga deturpata.