Sorpreso a innaffiare la piantagione di marijuana, 62enne finisce ai domiciliari


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I controlli degli uomini in divisa non si fermano nemmeno in questi giorni d’estate scanditi dal caldo dell’anticiclone africano. I Carabinieri della Compagnia di Lecce, infatti, hanno battuto a tappeto tutte le aree del capoluogo salentino maggiormente affollate dai turisti, come la stazione ferroviaria o il centro storico, ma anche i comuni limitrofi sono finiti sotto la lente d’ingrandimento dell’arma. È stato questo il contesto in cui un 34enne, originario del Marocco, è stato arrestato in flagranza di reato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Questi i fatti. I Carabinieri della Stazione di Santa Rosa, di passaggio non lontano dallo scalo ferroviario, hanno notato l’atteggiamento di un uomo che li ha insospettiti. Alla vista della gazzella dell’Arma, lo sconosciuto è apparso strano, tanto che hanno deciso di far scattare un controllo. Il motivo di quel comportamento è stato spiegato quando, durante una perquisizione personale, sono stati rinvenuti oltre 130 grammi di sostanza stupefacente, hashish per la precisione, già suddivisa in 20 dosi pronte per una eventuale attività di spaccio. All’interno dello zaino c’erano anche due bilancini di precisione, un attrezzo rudimentale atto allo scasso e la somma di 85 euro in banconote di vario taglio, ritenuta provento di una presunta attività illecita. Il tutto è stato sottoposto a sequestro mentre per l’uomo, su disposizione del PM di turno della Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, si sono aperte le porte della Casa Circondariale di “Borgo San Nicola”.

Nello stesso contesto operativo, i militari della Stazione di San Pietro in Lama, ieri mattina, hanno
arresto in flagranza di reato un 62enne, del posto, poichè coltivava nel giardino della sua abitazione
delle piante di cannabis indica.

Dopo un prolungato servizio di osservazione, i militari dell’Arma hanno sorpreso l’uomo ad irrigare la piantagione. 23 sono le piante di marijuana rinvenute. Tutte alte oltre un metro e in piena inflorescenza, mantenute nella giusta umidità e temperatura da apposito sistema di irrigazione temporizzato. Dopo aver sottoposto a sequestro tutto quanto, su disposizione del Sostituto Procuratore di turno della Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, l’uomo è stato arrestato e sottoposto alla misura cautelare personale degli arresti domiciliari.

Si evidenzia che, essendo i procedimenti penali ancora nella fase preliminare, le persone arrestate
sono da ritenersi innocenti fino a sentenza definitiva