
Detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. È questa l’accusa contestata ad un 27enne di Casarano, arrestato in flagranza di reato dai Carabinieri della sezione operativa che lo hanno pizzicato con più di 80 grammi di droga, tra cocaina e marijuana. Un passo indietro: i guai per il ragazzo sono cominciati quando gli uomini in divisa hanno bussato alla porta della sua abitazione per una perquisizione domiciliare. Durante il controllo sono spuntati fuori 22.6 grammi di cocaina e 63.4 grammi di marijuana, finita sotto sequestro insieme ad un bilancino di precisione e al materiale necessario per confezionare lo stupefacente.
Una volta concluse le formalità di rito, il 27enne – G.F. le sue iniziali – è stato accompagnato nella sua abitazione, agli arresti domiciliari, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria, informata dell’accaduto dal Nor.
I controlli
Questo è solo uno dei risultati ottenuti dai Carabinieri della Compagnia di Casarano che hanno acceso i riflettori sul territorio di competenze. Ad Ugento tre persone sono finite nei guai: un 21enne e un 38enne di Torre San Giovanni e un 29enne del posto. Tutti per lo stesso motivo: sottoposti ai domiciliari sono stati sorpresi a violare le prescrizioni imposte dalla misura. Insomma, non erano in casa e per questo sono stati deferiti in stato di libertà,
Era nella sua abitazione, invece, un 43enne di Torre San Giovani, anche lui sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, ma in più occasioni è stato ‘sorpreso’ in compagnia di volti noti alle Forze dell’ordine. Un comportamento poco rispettoso degli obblighi imposti dall’Autorità Giudiziaria che aveva vietato all’uomo di “ospitare” in casa pregiudicati. Non solo, durante il controllo gli uomini dell’arma hanno trovato un grammo di cocaina.
Furti e non solo
Un 24enne di Castrignano de’ Greci è finito nei guai per aver architettato un raggiro da 3mila euro. Usando illecitamente i codici di alcune carte di credito intestate alla vittima è riuscito ad effettuare vari acquisti on-line per un valore di circa 3.000 euro. Stessa sorte toccata ad 38enne residente a Torre San Giovanni, diventato un vero e proprio incubo per i turisti. È ritenuto, infatti, l’autore di numerosi furti di zaini e portafogli commessi sulle spiagge del litorale ugentino ai danni di ignari bagnanti. Parte della refurtiva è stata recuperata e restituita ai legittimi proprietari. Ha 38 anni anche l’uomo finito nei guai dopo una perquisizione domiciliare. È stato trovato con una cartuccia cl. 7,62 nato da guerra, utilizzata per minacciare una persona con il quale aveva avuto un diverbio, per futili motivi.
Minacce, intimidazioni su instagram e violenze
Un 27enne di Ugento è finito nei guai per stalking. Al centro delle sue “attenzioni” era finita una sua concittadina. La donna aveva dovuto ‘sopportare’ minacce, intimidazioni e offese anche scritte pubblicamente su Instagram. Gli atti persecutori, che gli sono costati una denuncia a piede libero, hanno raggiunto il culmine quando il ragazzo ha danneggiato l’auto della vittima.
Altre cinque persone – un 39enne di Minervino di Lecce, un 80enne e un 52 di Gemini, un 40enne di Presicce-Acquarica e un 49enne di Ugento – sono finite nei guai per aver minacciato e maltrattato mogli e conviventi.
A Ruffano, i Carabinieri della locale stazione hanno deferito in stato di libertà un 63enne di Roma che, dopo aver ricevuto il bonifico per l’acquisto di un iPhone 12 è sparito, senza ‘consegnare’ mai il telefonino acquistato dalla vittima che ha bussato alla porta della Caserma per raccontare l’accaduto.
Un 28enne e un 41enne, invece, sono finiti nei guai per aver rubato una batteria per autoveicoli all’interno del “Brigros” di Matino.
Complessivamente i Carabinieri hanno controllato 814 mezzi e 1031 persone. 10 i giovani segnalati alla Prefettura per “uso non teurapeutico sostanze stupefacenti”.