Il contrasto dei reati contro il patrimonio, la lotta al consumo e spaccio di sostanze stupefacenti, ma anche il controllo alla circolazione stradale e alle sottoposte a limitazioni della libertà. Sono i principali punti dei servizi coordinati di controllo del territorio che ha visto impegnati i Carabinieri della compagnia di Casarano. E i risultati non son mancati.
Stalking
I Carabinieri della stazione di Casarano hanno arrestato, in flagranza, un uomo accusato di aver ‘perseguitato’ la ex convivente. Per circa un anno, la poveretta ha dovuto fare i conti con i comportamenti aggressivi e denigratori dell’uomo che, ultimamente, è arrivato persino a minacciarla di morte. Nonostante fosse sottoposto alla misura cautelare del divieto avvicinamento ai luoghi frequentati dalla donna, l’uomo non si è fermato. Una volta concluse le formalità di rito, è finito agli arresti domiciliari nella sua abitazione.
Sorpreso con la droga
«Detenzione illecita di sostanze stupefacenti». È questa l’accusa che i Carabinieri della sezione radiomobile di Casarano hanno contestato a Rocco Simone Cozza, classe 1988, arrestato in flagranza di reato. Il giovane, già sottoposto agli arresti domiciliari, è stato sorpreso con due involucri contenenti 3 grammi di eroina. Una volta concluse le formalità di rito, il 31enne è finito agli arresti domiciliari.
Appartementi mai messi in affitto
Non solo. Gli uomini in divisa hanno deferito in stato di libertà tre persone di Ugento per “truffa continuata in concorso”. In concorso tra loro, avevano pubblicato su un noto sito internet degli annunci del tutto falsi. In pratica avevano proposto l’affitto di appartamenti estivi, a Torre San Giovanni, facendosi accreditare la caparra o l’intero importo su conti correnti a loro intestati, senza di fatto mai consegnare le chiavi degli appartamenti. Soldi in tasca sparivano del tutto, rendendosi irreperibili telefonicamente.
“Furto aggravato di energia elettrica continuato” è, invece, l’accusa che gli uomini in divisa hanno contestato ad una donna di Taurisano, deferita in stato di libertà. I militari della locale stazione, insieme ai tecnici Enel, hanno ‘notato’ che accanto al contatore di energia elettrica era stato ‘creato’ un allaccio abusivo alla rete Enel sin dal mese di maggio 19. La deviazione è stata ‘riparata’ dai tecnici mentre la donna è finita nei guai.
Un uomo di origini albanesi risponde di “Invasione di edifici – danneggiamento e furto aggravato di energia elettrica continuato”. Dopo aver divelto il cancello in ferro e la porta di ingresso in legno di un’abitazione l’ha occupata abusivamente. Come se non bastasse ha manomesso il contatore dell’energia elettrica allacciando cavi direttamente alla rete.
“Detenzione illegale di petardi non classificati” è l’accusa contestata ad un uomo di Racale sorpreso, durante una perquisizione domiciliare, con 18 petardi non classificati ad alto potenziale esplosivo. Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro.
Con l’accusa di “immigrazione clandestina” è stato deferito in stato di libertà un uomo di origini albanesi, privo del permesso di soggiorno. I guai per lui sono cominciati quando è stato sottoposto ad un controllo, a Taviano. Dopo le ordinanze di espulsione emesse dal Prefetto e dal Questore di Lecce, l’uomo è stato accompagnato a Brindisi e consegnato al Comandante di una nave battente bandiera albanese per il rimpatrio.
Risponde di “detenzione illecita ai fini spaccio di sostanze stupefacenti” un uomo di Taviano. Per lui i guai sono cominciati quando i militari della stazione di Racale che, nel corso di una perquisizione domiciliare, hanno rivenuto e sottoposto a sequestro 2,4 grammi di cocaina, 1,9 grammi di marijuana, 1,4 grammi di semi di marijuana. E ancora 3 bilancini di precisione e 75 euro contanti. Banconote di vario taglio ritenute provento dell’attività illecita.
Un’altra persona, sempre a Taviano, è finita nei guai perché durante la perquisizione domiciliare è stato trovato in possesso di 2 involucri contenenti rispettivamente poco più di un grammo di cocaina e 4,5 grammi della stessa sostanza stupefacente. Tutto sottoposto a sequestro.
Tra Taviano, Parabita, Collepasso, Racale, Melissano, Taurisano e Matino sette persone sono state deferite in stato per “guida sotto l’effetto di alcool”. Cinque giovani, invece, sono stati segnalati alla Prefettura per “uso non terapeutico di sostanze stupefacenti”.
Per quanto riguarda i controlli alla circolazione stradale il bilancio si è fermato a 58 contravvenzioni amministrative per il mancato uso delle cinture di sicurezza dei veicoli.