I carabinieri, in questo caso della compagnia di Casarano, sono “scesi in strada” per controllare il territorio, con l’aiuto del 6° nucleo elicotteri di Bari. Gli obiettivi dei servizi sono vari e vanno dal contrasto dei reati contro il patrimonio alla lotta contro il consumo e spaccio di sostanze stupefacenti senza dimenticare i nomali controlli alla circolazione stradale. E i risultati, anche questa volta, non sono mancati.
Ricettazione
S.F. (queste le sue iniziali), 20enne di Melissano è stato deferito in stato di libertà. Dovrà difendersi dall’accusa di “ricettazione” perché è stato trovato in possesso di un cellulare, rubato ad un 52enne di Casarano. Grazie alle indagini, certosine, i militari sono arrivati al suo nome.
Un 27enne di Matino è stato deferito in stato di libertà per “ricettazione – uso atto falso e guida senza patente”. Il giovane è stato fermato a Parabita mentre si trovava al volante della sua vettura, per un ‘classico’ controllo alla circolazione stradale e ha esibito agli uomini in divisa una patente di guida a lui intestata. Il punto – come hanno ‘dimostrato’ gli accertamenti successivi tramite numero poligrafo – è che risultava rubata, nel 2009, dalla Motorizzazione Civile di Campobasso. Il 27enne è stato così deferito, come detto, per uso atto falso e guida senza patente perché mai conseguita.
D.T. (queste le sue iniziali), 41enne di Matino è stato deferito stato libertà per “porto abusivo oggetti atti ad offendere”. Il motivo? È stato fermato di notte, sempre per un controllo alla circolazione stradale, ma durante la perquisizione del veicolo sono spuntati fuori un’ascia, due coltelli a serramanico e due seghe a serramanico che sono stati sottoposti a sequestro. Su domanda, non è riuscito fornire una giustificazione valida della presenza di quegli oggetti in macchina.
Estorsione
I.S., 27enne di Melissano è finita nei guai per “estorsione”. In cambio di alcune informazioni su alcuni colpi organizzati, a suo dire, da alcuni pregiudicati contro un bar di Taviano, con modi poco gentili – incutendo terrore – riusciva a farsi consegnare 120 euro dal proprietario del locale, un 53enne.
L.C., 61enne di Ugento, è stato deferito in stato di libertà per “omessa custodia cose sottoposte a sequestro”. In qualità di custode giuidiziale della sua auto, già sottoposta a sequestro, non forniva ai militari giustificazioni in merito al mancato ritrovamento del mezzo nel luogo di custodia.
Un 78enne di Racale, invece, è stato sorpreso alla guida della sua auto nonostante fosse sottoposta a sequestro per violazione dell’articolo 193 / comma 2 del Codice della Strada.
“Inosservanza dei provvedimenti delle autorità”
M.C. (queste le sue iniziali), 40enne di Melissano, sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione quotidiana alla Polizia Giudiziaria, senza alcun motivo non si è presentato in caserma. O almeno, non ha saputo fornirlo ai militari che gli hanno chiesto lumi.
Una 27enne di Melissano, I.S., invece, sottoposta agli arresti domiciliari è stata trovata con persone che non rientravano nella cerchia dei familiari con cui conviveva, violando gli obblighi imposti dall’Autorità Giudiziaria.
Truffa
Una 44enne di Bucchianico è stata deferita in stato di libertà per “ truffa’. Dopo aver pubblicato un annuncio di vendita su un noto sito online, si faceva versare 300 euro sulla Postepay, ma la stufa a pallet che un 41enne di Melissano aveva acquistato non è mai arrivata. Non solo l’oggetto venduto non è stato mai consegnato, ma si è resa ‘irreperibile’ ai vari contatti indicati nell’inserzione.
Un 44enne di Melpignano, fermato per un controllo a Casarano, è stato trovato in possesso di una carta di identità e di una tessera sanitaria, falsificate intestate ad un 80enne di Verbicaro (Cs). Per questo è stato deferito in stato di libertà per “possesso documenti identificazione falsi”.
Dovrà difendersi dall’accusa di “ lesioni personali e inosservanza dei provvedimenti dell’autorità”, invece, un 23enne di Taviano, affidato in prova ai servizi sociali. Secondo quanto ricostruito dagli uomini in divisa, il giovane si trovava all’interno di un bar quando per futili motivi ha lanciato un bicchiere colpendo alla testa una 22enne del posto. La ragazza ha riportato lesioni giudicate guaribili dai medici dell’Ospedale di Gallipoli in 10 giorni.
Guai al volante
Un 20enne di Casarano è stato deferito in stato di libertà per “guida sotto alterazione sostanze stupefacenti”. Fermato a Racale, al volante della sua vettura è stato sottoposto ad accertamenti clinici risultato positivo all’assunzione di sostanze stupefacenti, “cannabinoidi” e “oppiacei” in particolare. I documenti di guida sono stati ritirati.
Per “guida sotto l’influenza dell’alcool”, invece, è finito nei guai un 41enne dii Casarano. Fermato a Parabita è risultato positivo ai test dell’etilometro, con un tasso alcolemico di 1,72 gr./l. superiore ai limiti consentiti. Anche nel suo caso i documenti di guida sono stati ritirati.
Quattro persone, invece, sono state deferite in stato libertà per “rifiuto a sottoporsi ad accertamenti circa guida sotto alterazione sostanze alcoliche e stupefacenti”. Alla guida dei rispettivi veicoli, in evidente stato alterazione psicofisico dovuto al consumo di sostanze stupefacenti, si sono rifiutati categoricamente di sottoporsi ai previsti accertamenti sanitari.
Sempre nell’ambito dei controllo alla circolazione stradale, gli uomini in divisa hanno acceso i riflettori anche sui mezzi agricoli, constatando in diversi casi la mancata efficienza dei dispositivi di bordo e l’obbligatoria copertura assicurativa. In quest’ultimi casi i veicoli sono stati sottoposti a sequestro amministrativo ai sensi dell’art.193 del codice della strada.
Quattro persone, infine, sono state segnalate alla Prefettura di Lecce per “uso non teurapeutico sostanze stupefacenti”.