Non ci sono stati sono i ‘classici’ controlli alla circolazione stradale. Gli uomini in divisa delle compagnie di Casarano e Maglie hanno acceso i riflettori sul territorio di competenza anche per verificare il rispetto delle regole imposte per contenere la pandemia ed evitare la diffusione del Covid19 o il consumo e lo spaccio di sostanze stupefacenti. Attenzione anche per gli automobilisti, per verificare chi si è messo al volante dopo aver alzato il gomito o assunto sostanze stupefacenti. E i risultati, non sono mancati. Il bilancio parla di arresti e denunce.
Maltrattamenti in famiglia a Ugento
Ad Ugento, i Carabinieri della stazione locale hanno chiuso un capitolo di maltrattamenti in famiglia che durava da chissà quanto tempo, arrestando in flagranza di reato un figlio violento. È stata la denuncia/querela della mamma a permettere agli uomini dell’Arma di scrivere la parola fine. Una chiamata ‘provvidenziale’ per chiedere aiuto dopo l’ultima aggressione, avvenuta ancora una volta tra le mura di casa,ha evitato il peggio. È stato l’intervento dei militari, contattati telefonicamente dalla vittima, a “fermare” il figlio che aveva sfogato la sua rabbia contro la donna per non avere assecondato la sua richiesta di denaro per acquistare sostanze stupefacenti. La vittima accompagnata in ospedale e visitata dai medici ne avrà per sette giorni, questo il referto per i traumi fisici riportati. Per il giovane, invece, si sono aperte le porte della casa circondariale “Borgo San Nicola” di Lecce.
Un arresto per stalking a Casarano
Non si arrende alla fine della relazione con la sua ex e la ‘tormenta’. Ancora, nonostante il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima scattato a causa dei suoi comportamenti persecutori. Il provvedimento, evidentemente, non è bastato e per questo i Carabinieri della stagione locale e i gli uomini del nucleo operativo e radiomobile hanno arrestato- in esecuzione ad ordinanza di sottoposizione alla custodia cautelare in carcere – l’ uomo che non si era “rassegnato”. Negli ultimi giorni aveva tentando, anche non lesinando minacce, un nuovo approccio con lei. Non solo, aveva ‘intimato’ alla malcapitata di consegnargli le credenziali di accesso ai suoi profili social ed altri dati utili ad accedere da remoto al suo telefono cellulare, così come accertato dai carabinieri della locale stazione. Anche per lui, una volta concluse le formalità di roto, si sono aperte le porte di “Borgo San Nicola”.
Coltiva marijuana sul terrazzo di casa, finisce nei guai
Sempre a Casarano, i Carabinieri della sezione radiomobile hanno deferito in stato di libertà un uomo dal particolare ‘pollice verde’. Aveva allestito sul terrazzo della sua abitazione una piccola piantagione indoor di marijuana. Sono state sequestrate infatti, 2 lampade alogene ed un termoventilatore temporizzati, una bilancia elettrica e un involucro contenente 100 grammi di sostanza stupefacente, marijuana per la precisione. Sequestrato anche il materiale necessario per il confezionamento della droga.
Si allontana, ma era ai domiciliari
A Melissano, i carabinieri locale stazione hanno deferito in stato di libertà un uomo, già sottoposto al regime della detenzione domiciliare, sorpreso allontanarsi arbitrariamente dalla propria abitazione.
A Matino, invece, sue persone sono finite nei guai. Secondo gli uomini in divisa sarebbero gli autori del tentativo di furto perpetrato all’interno dell’abitazione di una donna del luogo. Per questo, i due sono stati deferiti in stato di libertà.
Controlli anche a Otranto
A Otranto, un 60enne del posto è finito nei guai perché durante la perquisizione della sua auto è spuntato fuori un coltello con lama bifilare seghettata, di genere vietato, lungo 12 centimetri.
Controllo ‘fatale’ anche per un 29enne di Martano ‘notato’ dagli uomini in divisa in evidente stato di alterazione psicofisica. I sospetti sono stati confermati dagli accertamenti sanitari a cui è stato sottoposto. Il giovane è risultato positivo all’uso di sostanze stupefacenti (patente di guida ritirata).
Si sono rifiutati di sottoporti agli accertamenti, ma sono finiti comunque nei guai per guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti con contestuale ritiro patente di guida 4 persone. E altre quattro sono state deferite per essersi messe al volante dopo aver bevuto. Anche per loro hanno rifiutato l’accertamento e hanno ‘perso’ la patente di guida che gli è stata ritirata.
8 persone sono state segnalate perché sorprese alla guida con un tasso compreso tra 05 e 08 g/l. Patenti di guida ritirate anche per loro. Cinque persone sono state segnalate per uso non terapeutico sostanze stupefacenti.